Cronaca / Hinterland
Venerdì 26 Luglio 2013
La solidarietà non si ferma
Per Yasmine c'è la carrozzina
Molti di voi si ricorderanno la storia di Yasmine, la ragazzina siriana di Tartous affetta da spina bifida le cui condizioni - e non solo di salute - stanno via via migliorando grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi, guidati ormai da tre anni dall'associazione Eos-lastelladelmattino di Mozzo.
Molti di voi si ricorderanno la storia di Yasmine, la ragazzina siriana di Tartous affetta da spina bifida le cui condizioni - e non solo di salute - stanno via via migliorando grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi, guidati ormai da tre anni dall'associazione Eos-lastelladelmattino di Mozzo.
Nel 2011, proprio alla vigilia della guerriglia in Siria, Yasmine era venuta in Italia con la mamma ed era stata curata agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Grazie a EOS-lastelladelmattino, associazione nata a Mozzo e ora con sede all'ospedale Papa Giovanni XXIII , Yasmine era poi tornata a Tartous ma continua ad essere seguita dalla solidarietà di questa associazione composta da circa 30 giovani di Mozzo e il cui presidente (un vero trascinatore) è Don Andrea Pedretti (www.eoslastelladelmattino.it).
Yasmine, 10 anni figlia di una poverissima famiglia, abitava in un sottotetto con i servizi in comune ma grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi ha potuto trasferirsi, insieme alla famiglia, in un piccolo appartamento a pianterreno alla periferia di Tartous, il cui affitto viene regolarmente pagato dai fondi raccolti da EOS nell'indimenticabile Gospel del dicembre 2010 in Città Alta.
Con i fondi raccolti è stato possibile inoltre procurare i tutori su misura e permettere così alla piccola di camminare; affidarla alla scuola più vicina garantendole un trasporto in auto, e tanto altro ancora.
«Anche quest'anno - sottolinea Don Pedretti - , nonostante la drammatica situazione in Siria riusciamo a inviare a Yasmine il denaro che serve per l'affitto e a portare la nuova carrozzina: ancora una volta grazie al generoso contributo dei bergamaschi. Il 22 luglio scorso, infatti, Alex, il nostro gancio italo-siriano, ha portato ancora una volta a Yasmine la solidarietà della gente di Bergamo e l'affetto dei ragazzi di EOS. È una doppia soddisfazione per noi riuscire ad arrivare laddove odio, bombardamenti, incomprensioni, morti e feriti sembrano abbiano il sopravvento sulla ragione e sulla solidarietà. Assistere Yasmine è una sorta di rivincita , è un grido di denuncia che, nel nostro piccolo, vuole ricordare e difendere tutti i bambini della Siria che in questo momento sono terrorizzati, affamati, sporchi e abbandonati..... A loro tutta la nostra solidarietà».
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