Uniacque, l'affondo di Pirovano:
niente politica nei tubi dell'acqua

«Siamo riusciti ad evitare che nei tubi dell'acqua entri la politica che è un inquinante preoccupante...». Dopo 3 ore di discussione e aver incassato il via libera a maggioranza dei sindaci al bilancio 2012 di Uniacque, Ettore Pirovano lancia la bordata.

«Siamo riusciti ad evitare che nei tubi dell'acqua entri la politica che è un inquinante preoccupante...». Dopo tre ore filate di discussione e aver incassato il via libera a maggioranza dei sindaci al bilancio 2012 di Uniacque, Ettore Pirovano lancia la bordata.

Tutt'altro che un colpo di fioretto verso chi (il coordinatore provinciale del Pdl Angelo Capelli, seduto in platea) ha criticato la gestione della società nata nel 2007 – sotto la spinta del predecessore Valerio Bettoni – per gestire il servizio idrico integrato in provincia.

Il presidente della Provincia non ci gira attorno: «Questo è un risultato che abbiamo fortissimamente voluto. Con questo bilancio evitiamo il crac di una società che ricordiamo è nata senza start up. I Comuni che dovevano mettere 83 milioni alla fine hanno messo 120 mila euro. Mi fa fatto piacere sentire oggi da alcuni sindaci che sono favorevoli a cedere le reti e alla patrimonializzazione delle società per sostenere Uniacque, nata zoppicante ma che stiamo riuscendo a rimettere in piedi».

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