Treviglio: frutta self service
Spesa biologica dalla pianta
Fare spesa all'aria aperta non è mai stato così facile. La cascina Pelesa di via Canonica, meglio conosciuta dai trevigliesi semplicemente come «La Pèlisa», diventa un negozio self service a cielo aperto.
Fare spesa all'aria aperta non è mai stato così facile. La cascina Pelesa di via Canonica, meglio conosciuta dai trevigliesi semplicemente come «La Pèlisa», diventa un negozio self service a cielo aperto. Chi desidera acquistare frutta e verdura deve armarsi di cestino per raccogliere i prodotti direttamente dalle piante. Poi, una volta raccolti, si va alla cassa e si paga.
Il progetto è ancora in via sperimentale, ma ad oggi si possono già raccogliere lamponi e meloni. E tutto è rigorosamente biologico: non vengono utilizzati fertilizzanti artificiali o diserbanti. Contro le piante infestanti usano solo un telo pacciamante e, se necessario, gli stessi coltivatori tolgono le «erbacce» a mano.
L'idea è nata grazie alla volontà di Matteo Moioli, Fabio Proverbio e Francesco Tassetti, tre imprenditori agricoli che nell'agosto del 2012 hanno dato vita all'Azienda ortofrutticola biologica Castel Cerreto. La loro intenzione è quella di coltivare piccoli frutti come lamponi, more, ribes, mirtilli, uva, ciliegie, fragole, ma anche meloni, albicocche e asparagi.
«Molti si sono già offerti come volontari per darci una mano a lavorare nei campi - ha affermato Moioli -. Tutti con storie diverse ma con un minimo comune denominatore: l'amore per la natura». Il nome della piccola frazione a Nord di Treviglio è diventata un marchio a tutti gli effetti per produzioni di nicchia a chilometro zero.
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