Cronaca
Domenica 21 Luglio 2013
Tra bossiani e maroniani
adesso volano le querele
Non è solo scontro politico. Ora tra bossiani e maroniani volano anche le querele. Casus belli gli insulti e gli spintoni sul pratone di Pontida, il 7 aprile scorso, al primo raduno dell'era Maroni. Sotto il palco la tensione si tagliava col coltello, tra bossiani e maroniani.
Non è solo scontro politico. Ora tra bossiani e maroniani volano anche le querele. Casus belli gli insulti e gli spintoni sul pratone di Pontida, il 7 aprile scorso, al primo raduno dell'era Maroni. Come riportato anche dal nostro giornale, sotto il palco la tensione si tagliava col coltello, tra bossiani e maroniani, ma anche tra le varie «contee» padane, Lombardia e Veneto in testa.
A forza di subire spinte e manate, però, qualcuno se l'è legata al dito e, complici anche le recenti turbolenze nei cieli verde-padani, ha deciso di non lasciar correre. Così un gruppo di bossiani («siamo decine») ha iniziato una lunga e capillare ricerca su Internet e sui media per raccogliere il maggior numero di prove possibili. Poi, referti alla mano («abbiamo avuto feriti con prognosi fino a 20 giorni»), ha presentato querele per lesioni personali, violenza privata, ingiurie e minacce.
«Lo abbiamo fatto al Tribunale di Padova - spiega il loro portavoce, Luca Ricci, di Cervia (Ravenna), referente nazionale Automobile club Padania - perché ci eravamo trovati lì per dare la nostra solidarietà a Dolores Valandro (l'ex consigliere di quartiere leghista condannata a 13 mesi per gli insulti al ministro Cecile Kyenge, ndr). Così ne abbiamo approfittato per presentare in blocco tutte le querele».
Quante? Ricci è sfuggente: «Sono decine». Da parte di chi? «Militanti bossiani della Padania e dell'Italia centrale». Le informazioni non sono molto più esaurienti nemmeno se si passa dalla parte dei querelati, anche se si intuisce che nel mirino dei militanti c'è il servizio d'ordine del raduno leghista, affidato ai Giovani Padani. «Piemontesi, soprattutto - spiega Ricci -, ma anche delle altre regioni del Nord, Lombardia compresa». Bergamaschi? «Credo che ce ne siano almeno un paio».
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