«Da deposito agricolo a villetta»
Sequestrato immobile a Cazzano

Un immobile ritenuto abusivo, in fase di ultimazione, in un terreno agricolo in località Giundit sul versante del Monte Farno a Cazzano Sant'Andrea è stato sequestrato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Bergamo, su ordine della Magistratura.

Un immobile ritenuto abusivo, in fase di ultimazione, in un terreno agricolo in località Giundit sul versante del Monte Farno a Cazzano Sant'Andrea è stato sequestrato dagli uomini del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale dello Stato di Bergamo, su ordine della Magistratura.

Tre gli indagati: un imprenditore agricolo affittuario del terreno, il tecnico progettista e l'esecutore materiale del fabbricato, cui vengono contestati l'illegittimità dei titoli abilitativi (Permessi di costruire e denuncia di inizio attività ) e l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica per la costruzione che doveva riguardare un deposito di attrezzi agricoli, ma che in realtà era stata trasformata in un villetta per le vacanze in montagna.

Al centro della vicenda, già segnalata da tempo da un Consigliere comunale, un fabbricato che, secondo chi indaga, non avrebbe né le caratteristiche volumetriche imposte dalle norme di edificazione nelle zone agricole dalla legge regionale n. 12 del 2005 né costruttive.

Insomma, anziché essere un fienile ed un deposito di attrezzi agricoli il fabbricato è stato trasformato in una villetta. Il sequestro preventivo dell'immobile è stato eseguito a carico dell'ultimo proprietario, non indagato.

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