I pendolari sollecitano la Regione
Ritardi e disagi, servono più treni

Più treni, con un miglioramento sostanziale del servizio: sono le richieste dei comitati pendolari della linea ferroviaria Milano-Brescia-Verona-Venezia in vista dell'incontro in programma oggi al Pirellone.

Più treni, con un miglioramento sostanziale del servizio: sono le richieste dei comitati pendolari della linea ferroviaria Milano-Brescia-Verona-Venezia in vista dell'incontro in programma oggi al Pirellone.

La linea Milano-Venezia collega anche le località della Bassa Bergamasca, Treviglio e Romano in testa, ma stazioni ci sono pure a Calcio, Morengo e Vidalengo. Secondo statistiche ufficiali sui treni regionali tra Milano, Brescia e Verona viaggiano quotidianamente 25 mila persone. Con un trend in costante crescita.

A questi viaggiatori bisogna aggiungere i pendolari che a Brescia o a Desenzano utilizzano i treni Frecciabianca per il loro pendolarismo su Milano, ma anche su Verona, Padova e Venezia. E se la linea è nettamente migliorata dal punto di vista delle infrastrutture con l'attivazione nel 2007 del quadruplicamento Milano-Treviglio e il potenziamento di alcune stazioni, la qualità del servizio dei treni stenta invece a decollare.

Il comitato dei pendolari della linea Milano-Brescia ha ribadito recentemente quelle che sono richieste e contestazioni da sempre. Viene sollecitato un nuovo collegamento veloce da Brescia a Milano (senza fermata a Treviglio e a Pioltello, per intenderci) con partenza alle 7 e arrivo a Milano alle 8, che potrebbe decongestionare altri treni del mattino che sono super affollati.

Poi c'è il capitolo dei ritardi, che secondo i pendolari della Milano-Brescia tocca treni molto gettonati come il 10618 e il 10620 da Brescia a Milano. Tra le due più importanti città della Lombardia, poi, non c'è alcun treno regionale tra le 10,27 e le 12,45, così come non ci sono treni regionali da Milano a Brescia tra le 8,25 e le 11,25 e la sera tra le 22,25 e le 0,15.

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