Cosparge di benzina l'avvocato
Operaio dà fuoco al suo studio
L'avvocato gli ha prospettato le difficoltà a recuperare quel credito di 6-7 mila euro che vantava dal suo ex datore di lavoro. Così un operaio di 49 anni, residente a Calcio, venerdì 28 giugno ha cosparso di benzina il legale e ha dato fuoco al suo studio a Milano.
L'avvocato che aveva contattato mesi prima gli ha prospettato le difficoltà a recuperare quel credito di 6-7 mila euro che vantava dal suo ex datore di lavoro. Così un operaio della ex Jugoslavia di 49 anni, V. X., residente a Calcio, venerdì 28 giugno ha cosparso di benzina il legale e ha dato fuoco al suo studio in via Polibio a Milano.
L'avvocato è riuscito a fuggire da un vicino e ha dato l'allarme ai carabinieri della Stazione di Porta Genova che sono intervenuti dopo che il muratore si era già allontanato. I militari hanno raccolto la testimonianza dell'avvocato E .F., 65 anni: il muratore, che lo aveva contattato tramite dei conoscenti, era stato da lui sei mesi prima, parlandogli della vicenda del credito e poi non si era fatto più vedere.
Venerdì si è ripresentato e il legale ha cercato di fargli capire realisticamente le difficoltà che avrebbe incontrato. Per tutta risposta, l'uomo ha estratto una bottiglietta piena di benzina e ha innescato l'incendio. I carabinieri milanesi hanno identificato il muratore e avvisato i colleghi di Calcio.
L'ex jugoslavo si era presentato nella caserma del paese poco prima, spiegando ai militari che aveva «fatto una sciocchezza». La confessione gli ha risparmiato l'arresto, tanto che è stato denunciato per danneggiamento a seguito d'incendio. Il muratore non ha precedenti penali e nel paese del Bergamasco risulta essere un gran lavoratore.
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