La Lega verso il congresso
I candidati in corsa sono tre

Conto alla rovescia per il congresso provinciale della Lega, fissato sabato a Brembate Sopra. Dopo la debacle delle amministrative a Treviso, Bergamo è la prima provincia del Carroccio. I risultati del 29 giugno, quindi, avranno una valenza federale.

Conto alla rovescia per il congresso provinciale della Lega, fissato sabato a Brembate Sopra. Dopo la debacle delle amministrative a Treviso, Bergamo è la prima provincia del Carroccio. I risultati del 29 giugno, quindi, avranno una valenza federale.

Un segnale che arriverà dritto dritto al quartier generale di Roberto Maroni, in uno dei momenti più delicati della storia lumbard, tra il tonfo delle comunali e l'ormai perenne braccio di ferro con Umberto Bossi, tra l'esigenza di rinnovare, magari perseguendo un modello civico, e quella di mantenere la propria identità.

Micce che agitano anche la vigilia delle assise bergamasche, per la prima volta aperte a tutti i militanti (circa 1.500) e non solo ai delegati. La partecipazione sarà quindi il primo termometro della febbre. 

Icandidati si sono ridotti da quattro a tre: l'ex assessore regionale Daniele Belotti, classe 1968, il «collaudato» con 24 anni di militanza nel curriculum; il sindaco di Chiuduno (dal 2011) Stefano Locatelli, 29 anni, il «giovane»; e l'avvocato outsider Raffaella Bordogna, ex capogruppo a Palafrizzoni (e candidata sindaco a Bergamo nel 1999). Ma fino a 48 ore dalla convocazione potrebbero esserci colpi di scena.

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