Città Alta avrà internet superveloce
«Niente sfregi, faremo ponti aerei»

Internet superveloce volerà anche in Città Alta. Nel vero senso della parola perché margini per posare la fibra ottica nel sottosuolo del cuore storico non ci sono. Da qui la necessità di trovare alternative, come «eventuali percorsi aerei».

Internet superveloce volerà anche in Città Alta. Nel vero senso della parola perché margini per posare la fibra ottica nel sottosuolo del cuore storico non ci sono. Da qui la necessità di trovare alternative, come «eventuali percorsi aerei» ipotizza Alessio Saltarelli, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, mentre spiega l'informativa approvata dalla Giunta per lo sviluppo della banda larga in città, che verrà realizzata dalle società di telecomunicazione Telecom e Fastweb con un investimento pari a 8 milioni di euro.

«Città Alta è un'area molto delicata e non è pensabile poter scavare per posare la fibra ottica - afferma Alessio Saltarelli -. Se andassimo a toccare l'antica pavimentazione dell'asse principale, una volta rotta e ricomposta, si vedrebbero sicuramente le ferite. Inoltre c'è il rischio di fare delle scoperte, con la Sovrintendenza che bloccherebbe l'intervento. Per questo stiamo collaborando con Telecom per individuare soluzioni alternative, come eventuali percorsi aerei o almeno un primo collegamento da città bassa fino a piazza Mercato del Fieno».

La priorità resta infatti la posa della fibra ottica in città bassa, per la quale Fastweb lo scorso aprile, aveva sollecitato con forza l'amministrazione, accusandola di aver latitato per circa sei mesi. Per procedere allo sviluppo dei 150 chilometri di rete, e del posizionamento dei 250 armadi, i privati hanno bisogno dell'autorizzazione del Comune, perché due chilometri dei cavidotti nei quali passerà la fibra sono di proprietà comunale, per l'illuminazione pubblica. A sciogliere lo snodo l'informativa di Giunta votata ieri all'unanimità, per la concessione d'uso dei condotti.

«Dei 150 chilometri di rete, 135 passano nei condotti che Telecom aveva realizzato con il progetto Socrate - spiega Saltarelli -. I restanti 10 andranno scavati, mentre cinque sono già realizzati da A2a. L'informativa riguarda quei due chilometri di proprietà comunale dove passa l'illuminazione pubblica, gestita da A2a. Telecom potrà procedere se si impegnerà a coprire i costi nel caso si verificassero guasti o sorgessero altri problemi, sia in fase esecutiva che manutentiva. Nei prossimi due incontri della Giunta, con l'impegno formale di Telecom, deliberemo l'autorizzazione».

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