Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 05 Giugno 2013
Vidimò firme di 2 persone morte
Rossi assolto per prescrizione
Matteo Rossi, consigliere provinciale del Pd, è stato assolto, mercoledì 5 giugno, per avvenuta prescrizione dall'accusa di falso per aver vidimato in vista delle elezioni regionali del 2010 firme rivelatesi irregolari. Verdetto arrivato nell'abbreviato con gup Tino Palestra.
Matteo Rossi, consigliere provinciale del Pd, è stato assolto, mercoledì 5 giugno, per avvenuta prescrizione dall'accusa di falso per aver vidimato in vista delle elezioni regionali del 2010 firme rivelatesi irregolari. Verdetto arrivato nel processo a rito abbreviato con gup Tino Palestra.
Rossi nel 2010 aveva vidimato firme per il Partito Pensionati, che allora era legato nell'alleanza con il Pd, ma il Comune di Seriate aveva effettuato controlli accorgendosi che 7 firme su 88 erano irregolari, 2 perché si trattava di firme di persone morte e 5 perché i dati della carta d'identità non corrispondevano.
Era scaturito così un esposto in Procura e si era avviato il procedimento contro Rossi che è stato però assolto in quanto, per questi tipo di reati, esiste una prescrizione speciale che scatta dopo tre anni.
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