Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 27 Maggio 2013
Al Pirellone il via libera
all'elettrodotto interrato
Il Pirellone dà il via libera all'autorizzazione per la realizzazione dell'elettrodotto interrato di Terna che sorgerà a Bergamo tra Malpensata ed l'ex Bas. L'ok è arrivato dalla giunta, che ha approvato una delibera proposta dall'assessore Terzi.
Il Pirellone dà il via libera all'autorizzazione per la realizzazione dell'elettrodotto interrato di Terna che sorgerà a Bergamo tra la Malpensata e la sede dell'ex Bas. L'ok è arrivato ieri dalla giunta regionale, che ha approvato una delibera proposta dall'assessore all'Ambiente Claudia Terzi.
Adesso, per il via libera ufficiale, manca solo l'approvazione da parte del ministero dello Sviluppo economico. In particolare, l'autorizzazione servirà per la costruzione e l'esercizio di un nuovo elettrodotto a 132 kV, in cavo interrato, «Bas Bergamo-Malpensata».
Nella delibera regionale, dunque, viene disposto «l'assenso all'intesa ai fini del rilascio, da parte del ministero dello Sviluppo economico, dell'autorizzazione unica al progetto della società Terna». I criteri da rispettare erano stati stabiliti, dopo una serie di incontri preliminari e analisi, in occasione della Conferenza di Servizi del 14 marzo scorso, presso il ministero dello Sviluppo economico.
La realizzazione dell'elettrodotto si rende necessaria visto che servirà, sottolinea la Regione, «ad incrementare l'affidabilità del servizio elettrico della città di Bergamo», che attualmente è alimentata da due collegamenti a 132 kV denominati «Curno-Bergamo» n. 634 e «Malpensata-Bergamo-derivazione Bas» n. 665.
Il cavo interrato, che si svilupperà su un tracciato di circa 3 chilometri, andrà a sostituire parte dell'attuale linea aerea T. 655 e permetterà il collegamento tra la cabina di sezionamento «Bas Bergamo» alla cabina di sezionamento «Malpensata». Inoltre, verrà realizzato un nuovo montante cavo all'interno della cabina di sezionamento «Bas Bergamo», da cui si svilupperà il nuovo tracciato in cavo dell'elettrodotto. L'intervento permetterà la demolizione di 17 sostegni per un tratto di circa 3,2 Km di linea aerea.
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