Grillini in Regione: via 200 euro
per chi fa assenze ingiustificate

Un'indennità onnicomprensiva di 5.000 euro lordi, al massimo 3.000 euro di rimborsi e la decurtazione di 200 euro dallo stipendio per ogni assenza ingiustificata dalle sedute. Questo il cuore della proposta del Movimento 5 Stelle sul trattamento economico dei consiglieri regionali

Un'indennità onnicomprensiva di 5.000 euro lordi, al massimo 3.000 euro di rimborsi e la decurtazione di 200 euro dallo stipendio per ogni assenza ingiustificata dalle sedute. Questo il cuore della proposta del Movimento 5 Stelle sul trattamento economico dei consiglieri regionali, dei componenti della giunta e delle risorse destinate ai gruppi del Pirellone.

In pratica i grillini hanno depositato un progetto di legge in Consiglio regionale, che intende applicare il decreto del governo Monti sui tagli ai costi della politica. Un decreto che i vari Consigli regionali devono comunque recepire entro la fine di giugno.

Il documento, firmato anche dal consigliere bergamasco Dario Violi (M5S), prevede un'indennità di carica onnicomprensiva di 5.000 euro lordi mensili. Non spettano ai consiglieri, infatti, ulteriori diarie o indennità di presenza. Al governatore e al presidente del Consiglio regionale spettano in più 1.843 euro lordi per l'indennità di funzione, 1.053 euro ai vicepresidenti e agli assessori della giunta, 526 euro lordi ai presidenti delle commissioni consiliari permanenti.

Inoltre, ai consiglieri è corrisposto un rimborso delle spese, se effettivamente sostenute e documentate, per l'esercizio del mandato ma, in ogni caso, il rimborso non può essere superiore ai 3.000 euro mensili. L'indennità del consigliere, poi, viene decurtata di 200 euro per ogni assenza ingiustificata dalle sedute e viene abolito ogni forma di assegno vitalizio e l'indennità di fine mandato.

Multe anche per chi non rispetta l'obbligo di pubblicare i suoi dati patrimoniali e reddituali: 500 euro per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di 10 mila euro. Sul fronte dei rimborsi ai gruppi, invece, viene attribuito un contributo annuale di 3.000 euro per ciascun consigliere, assegnato al gruppo stesso. L'importo è integrato di una somma pari a 0,05 euro per abitante residente nella Regione Lombardia, ripartito in base al numero dei consiglieri assegnati a ciascun gruppo.

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