Un migliaio contro la mafia
Studenti in marcia per la legalità

Quasi un migliaio di studenti del liceo artistico Manzù ha partecipato, martedì 21 maggio, alla marcia della legalità da via Tasso al Polaresco per gridare un forte e inequivocabile no alla mafia. Ha partecipato anche una delegazione della Consulta Studentesca.

Quasi un migliaio di studenti del liceo artistico Manzù ha partecipato, martedì 21 maggio, alla marcia della legalità da via Tasso al Polaresco per gridare un forte e inequivocabile no alla mafia. Hanno partecipato anche una delegazione della Consulta Studentesca, una classe del liceo Falcone e una rappresentanza di genitori e docenti.

Al Polaresco ci sono stati diversi interventi. «Il concetto della legalità - ha introdotto Giorgio Schena, dirigente scolastico del Manzù - si sposa con quello di dovere: gli eroi della legalità sono infatti coloro che sono morti svolgendo il loro dovere». «Siamo felici vedere il vostro impegno - ha commentato l'assessore alle Politiche giovanili Danilo Minuti -: queste iniziative non sono retoriche, servono a dare un segno. Spesso per cambiare le cose bisogna partire da se stessi, fare per primi la cosa giusta».

Il concetto di legalità riporta alle forze dell'ordine: «Noi della polizia stradale abbiamo fatto della legalità la nostra professione - ha sottolineato Daniele Pizzola, sovrintendente della polizia di Stato -. Il rispetto di semplici regole, come quelle della strada, ci mette in condizioni di sicurezza: la legalità parte anche dai nostri spostamenti quotidiani».

Il nostro territorio, come è emerso anche da indagini recenti, non è esente da infiltrazioni mafiose, come ha ricordato, elencando diversi dati ed avvenimenti dagli anni '60 ad oggi, Rocco Artifoni del Coordinamento provinciale di Libera.

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