Zingonia, il presidio degenera
Tre agenti medicati in ospedale
Momenti di grande tensione giovedì a Ciserano. Quello che doveva essere il presidio pacifico del comitato dei residenti di Zingonia si è trasformato in una occupazione del palazzo comunale, con i manifestanti che hanno sfondato il blocco degli agenti di polizia locale.
Momenti di grande tensione giovedì a Ciserano, di fronte al municipio. Quello che doveva essere il presidio pacifico del comitato dei residenti di Zingonia si è trasformato in una occupazione del palazzo comunale, con i manifestanti che hanno sfondato il blocco degli agenti di polizia locale.
Uno di loro è stato colpito da un calcio a un ginocchio ed è stato trasportato in ambulanza al policlinico San Marco. Qui si sono poi recati anche altri due agenti per farsi medicare contusioni alla schiena e al viso.
L'intenzione dei manifestanti, che protestano contro la demolizione dei condomini Anna e Athena e contro l'entità dei risarcimenti per le loro abitazioni, era incontrare uno dei membri della Giunta.
Il presidio è partito in maniera pacifica, alle 17.30, con un gazebo di fronte al municipio e cartelli come «Riqualificazione non fa rima con demolizione» e «Giù le mani dalla nostra casa».
La tensione è salita quando i manifestanti hanno suonato al citofono per chiedere di salire in municipio, in quel momento chiuso, e incontrare la Giunta. Dopo aver ricevuto un «no perché non c'è nessuno», da un dipendente comunale, hanno ribattuto: «Sul sito web del Comune c'è scritto che la Giunta riceve il giovedì fra le 17,30 e le 18,30». Il caso ha voluto che proprio in quel momento la bibliotecaria stesse aprendo la porta del municipio e così i manifestanti sono entrati.
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