Cronaca / Bergamo Città
Martedì 14 Maggio 2013
Quartieri a rischio: il rilancio
scatta da negozi e artigiani
«Forse il momento non è dei migliori ma sono giovane e voglio lavorare, non posso aspettare che la crisi finisca». Sergio Boroni, trent'anni, ha pensato di aprire con due amici una sartoria («io preferisco chiamarlo laboratorio creativo») in via Pignolo.
«Forse il momento non è dei migliori ma sono giovane e voglio lavorare, non posso aspettare che la crisi finisca». Sergio Boroni, trent'anni, ha pensato di aprire con due amici una sartoria («io preferisco chiamarlo laboratorio creativo») in via Pignolo, «una zona sottovalutata ma ad ampio potenziale - dice -, centrale e con affitti abbordabili».
Sergio - che appena avrà a disposizione un altro finanziamento chiesto all'Associazione artigiani aprirà i battenti - ha partecipato al bando del Comune di Bergamo, arrivato alla quarta edizione, nato per dare un sostegno economico a chi voglia aprire negozi di vicinato o laboratori artigianali in quartieri della città «da rivitalizzare».
Il bando riguardava il Villaggio degli Sposi e le vie Paglia, Bonomelli, Quarenghi, Moroni, Broseta e San Bernardino. Varie le tipologie di negozi che potevano avere accesso ai finanziamenti: in primis gli alimentari, e poi rivendite di giornali, fioristi, ferramenta, casalinghi, mercerie, sartorie, lavanderie, sino ai negozi di antiquariato, alle gallerie d'arte e ai laboratori di antichi mestieri.
Una trentina i progetti inviati agli uffici dell'assessorato alle Attività produttive e al Commercio. Sette quelli ritenuti idonei a ottenere i finanziamenti per lo «start up». Ai titolari delle sette attività saranno assegnati sino ad un massimo di 15 mila euro di contributi a fondo perduto in due tranche annuali (da 7.500 l'una).
Il Comune, di fatto, rimborserà la metà di una parte delle spese sostenute (per un massimo di 30 mila euro) per avviare le attività. Denaro speso per realizzare opere edilizie oppure acquistare beni strumentali, arredi, macchinari e software.
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di martedì 14 maggio
© RIPRODUZIONE RISERVATA