Tettamanzi: «Crisi peggiorata
Ognuno faccia la propria parte»

«La crisi economica è peggiorata. Purtroppo, ho la netta sensazione che, per tanti interessi di parte, si voglia nascondere questa realtà. La cultura e i nostri stili di vita vedono la libertà e l'economia come unico metro per camminare».

«La crisi economica è peggiorata. Purtroppo, ho la netta sensazione che, per tanti interessi di parte, si voglia nascondere questa realtà. La cultura e i nostri stili di vita vedono la libertà e l'economia come unico metro per camminare, mentre la responsabilità personale sembra una parola fuori moda. Credo che l'Italia abbia bisogno di un sussulto di responsabilità e di speranza».

Sono le parole del cardinale Dionigi Tettamanzi, 79 anni, arcivescovo emerito di Milano, attualmente amministratore apostolico di Vigevano. Lunedì 13 maggio ha celebrato la Messa nella chiesa del monastero benedettino di Santa Grata in Città Alta in occasione della festa patronale.

Lei per primo, in Italia, ha lanciato il Fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà. «Ho sentito una ispirazione interiore che mi spingeva ad avviare questa iniziativa, che poi ho condiviso con i miei collaboratori, da cui ho ricevuto ampio appoggio. Così l'ho annunciata nella Messa della notte di Natale del 2007».

«Ho detto che come vescovo facevo la mia parte, ma ognuno doveva fare la sua parte, perché non basta invocare aiuti o presenze di Stato, Comune e sindaci. È questo il senso della mia iniziativa: ognuno può e deve essere solidale. L'iniziativa ha ricevuto ampie adesioni concrete non soltanto dai credenti ed è stata fatta propria anche da altre diocesi».

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