Cronaca
Lunedì 13 Maggio 2013
Le punizioni per i ribelli leghisti:
accolte 14 richieste di espulsione
Un mese dopo Pontida e le tensioni sul «Sacro Prato», sono arrivate le punizioni per i ribelli, anche se in via Bellerio non è stata usata la mano pesante. Delle 36 richieste di espulsione, sono 14 sono state accolte. Dieci sono esponenti veneti e quattro lombardi.
Un mese dopo Pontida e le tensioni sul «Sacro Prato», sono arrivate le punizioni per i ribelli, anche se in via Bellerio non è stata usata la mano pesante. Il Comitato di Disciplina e Garanzia della Lega si è riunito lunedì 13 maggio per valutare le 36 richieste di espulsione arrivate dalle segreterie dopo quanto accaduto il 7 aprile al raduno del movimento, dove un gruppo di sostenitori aveva contestato in particolare il segretario veneto Flavio Tosi ed esposto cartelli anti-Maroni.
Solo 14 sono state accolte. Si tratta di 10 esponenti veneti, fra cui, a quanto si è appreso, l'ex deputata Paola Goisis e il consigliere regionale Giovanni Furlanetto, che sul palco si era presentato con uno striscione per chiedere il congresso. E di 4 esponenti lombardi, fra i quali il componente del consiglio federale Marco Desiderati e l'ex deputato Giovanni Torri.
I restanti 22 provvedimenti sono stati convertiti in sospensioni. Nessun commento ufficiale per ora da parte dei dirigenti leghisti. Quello che è stato comunicato al termine della riunione è che comunque ogni decisione è stata presa «all'unanimità» dal Comitato di Disciplina, di cui insieme ai dirigenti regionali fanno parte anche iL segretario e presidente Federali del Carroccio, Roberto Maroni e Umberto Bossi.
A mitigare le punizioni, che già all'indomani di Pontida Maroni aveva caldeggiato per chi aveva cercato di dividere il movimento nei confronti della sua leadership, c'è stata poi la decisione di riammettere nella Liga Veneta 15 militanti e 113 sostenitori che in passato si erano autosospesi. La decisione è stata presa su proposta del segretario Tosi. Casi che, è stato spiegato, erano tutti precedenti alle tensioni accumulate prima, durante e dopo Pontida.
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