Comitati di quartiere e politici
Sull'aeroporto confronto teso

Tre minuti di tempo per raccontare il futuro della città. I comitati di quartiere invitano i politici sul palco dell'Auditorium di piazza della Libertà per rispondere a sei domande sul futuro della città.

Tre minuti di tempo per raccontare il futuro della città, pagare una quota di partecipazione di 100 euro e soprattutto massima capacità di entrare in medias res. I comitati di quartiere (uniti nel gruppo coordinamento dei comitati) invitano i politici sul palco dell'Auditorium di piazza della Libertà per rispondere a sei domande sul futuro della città, per «La Bergamo che vogliamo. I Partiti rispondono ai quartieri», davanti ad una platea di oltre cento persone.

Un'apertura ufficiosa della campagna elettorale per le prossime amministrative, un dibattito sulle questioni aperte, dalla mobilità all'ex caserma Montelungo. Tema caldo che con buone probabilità animerà il preludio alle prossime elezioni, l'aeroporto. È qui che si sono scontrati i partiti (Lega Nord, Movimento a 5 Stelle, Pd e Sel) con visioni più o meno contrastanti sullo sviluppo dell'hub orobico. Una questione di numeri, quelli relativi ai voli in partenza da Orio, a cui i comitati chiedono si ponga un limite, con uno «sviluppo sostenibile» a salvaguardia di un equilibrio ormai andato perso.

Sulla nuova sede Gamec e il destino della Montelungo posizioni contrastanti, toccata anche la questione Porta Sud ed ex Gasometro, dove tutti hanno concordato per una nuova progettazione, la mobilità, dove i grandi progetti come la seconda linea della tranvia sono bloccati per la mancanza di risorse. Concordi sul tema del consumo di suolo e la necessità di lavorare sulla riqualificazione delle aree industriali dismesse. In coda polemiche sui mancati inviti.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 12 maggio

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