Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Maggio 2013
Guerriglia fuori e dentro lo stadio
Il bilancio è di sette feriti lievi
Atalanta-Juventus segnata dalla guerriglia urbana tra tifosi della Juventus, ultrà atalantini e forze dell'ordine in viale Giulio Cesare e piazzale Oberdan con sassi, fumogeni e petardi. Momenti di tensione anche dentro lo stadio. In totale sette feriti.
A circa un'ora dal fischio d'inizio della partita Atalanta-Juventus guerriglia urbana tra tifosi della Juventus, ultrà atalantini e forze dell'ordine in viale Giulio Cesare e piazzale Oberdan con sassi, fumogeni e petardi. Momenti di tensione quando sono venute a contatto le due tifoserie.
Il pullman della Juventus campione d'Italia è arrivato allo stadio Comunale di Bergamo verso le 19,30 accolta da un migliaio di supporter bianconeri festanti. I primi guai di ordine pubblico poco dopo in viale Giulio Cesare quando gli ultrà atalantini hanno lanciato sassi, fumogeni e petardi contro una camionetta dei carabinieri che passava di lì. Presente in forze anche la polizia con quattro camionette, atti di vandalismo e residenti rinchiusi in casa.
Verso le 19,45 sono transitati dodici pullman di tifosi juventini, scortati da una camionetta della polizia ogni due pullman. In piazzale Oberdan è stata fatta esplodere una bomba carta e da tre o quattro mezzi sono scesi i supporter bianconeri entrati in contatto con gli ultrà nerazzurri.
L'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che la situazione degenerasse, ci sono state alcune scaramucce, i tifosi della Juventus sono risaliti sul pullman e sono arrivati regolarmente allo stadio poco prima delle 20.
La tensione, in attesa della partita, è rimasta comunque molto alta. Nei pressi dello stadio ci sono diverse ambulanze. Una donna risulta ferita lievemente dal lancio di una bottiglia, mentre alcune altre persone sono state medicato all'infermeria dello stadio.
Diversamente dalla prime ricostruzioni, comunque, non ci sarebbe stato un assalto degli atalantini ai pullman juventini. Sarebbero stati questi ultimi in realtà a scendere dai mezzi, a circa un chilometro dallo stadio, e a far esplodere un grosso petardo, per poi lanciarsi all'inseguimento dei rivali. Le forze dell'ordine hanno sparato lacrimogeni per disperdere i facinorosi. Dopo pochi minuti gli juventini sono risaliti sugli autobus e sono arrivati allo stadio.
Si sono vissuti altri attimi di tensione, con gli juventini che hanno scagliato di tutto contro le forze dell'ordine. Solo l'intervento energico di polizia e carabinieri ha evitato che le due tifoserie entrassero in contatto. Un vigile è stato investito dal getto di un estintore. Una signora e un ragazzino sono rimasti leggermente feriti. Poi gli ultrà sono entrati allo stadio.
Durante il match, c'è stato il lancio di fumogeni e piastrelle con conseguente sospensione per 8' della partita. Sono stati sei i feriti medicati dal personale della Croce Rossa presente allo stadio. Si tratta di spettatori colpiti dal lancio di piastrelle e pezzi di sanitari, che i tifosi juventini hanno divelto dai bagni e poi lanciato verso il settore vicino occupato dagli atalantini. Nessuno dei sei feriti desta preoccupazione. Tutti sono stati medicati sul posto o portati in ospedale per precauzione.
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