Bergamo-Treviglio, basta code
Boom del treno: +25% di utenti
Le pecche del servizio (e pure di fermate e stazioni) non mancano. In questo tempo di crisi, però si bada più al sodo, ossia al fatto che il treno è più economico dell'auto, il cui utilizzo, soprattutto a causa del costo dei carburanti, è ormai un salasso.
Le pecche del servizio (e pure di fermate e stazioni) non mancano. In questo tempo di crisi, però si bada più al sodo, ossia al fatto che il treno è più economico dell'auto, il cui utilizzo, soprattutto a causa del costo dei carburanti, è ormai un salasso.
Ed è probabilmente per questo motivo che il treno-metropolitana sulla linea Bergamo-Treviglio continua ad aumentare la sua utenza: un anno fa si contavano 4.000 passeggeri al giorno che, moltiplicati per un valore di 275 giorni lavorativi all'anno, volevano dire 1,1 milioni di passeggeri.
Ora, a quanto riferito da Trenord, che gestisce il servizio partito nel settembre 2009, si sono superati i cinquemila passeggeri al giorno, arrivando a un milione e 400 mila passeggeri l'anno. Si sta parlando dell'aumento, in soli dodici mesi, di un bel 25%.
Mentre quindi della costruzione dell'autostrada Bergamo-Treviglio ormai non si parla praticamente più (è ancora ferma al progetto preliminare), su questa tratta la mobilità alternativa all'asfalto prende sempre più piede, e i motivi sono facilmente intuibili.
Su tutti il risparmio. In primis economico: da Treviglio a Bergamo, andata e ritorno, il prezzo del biglietto è di 5,50 euro. Costo che, scegliendo l'abbonamento di seconda classe da 51 euro, scende a circa due euro. Fatti due calcoli su quanto si pagherebbe solo di parcheggio e carburante per fare tutti i giorni in auto lo stesso percorso, ci si rende che, andandoci in treno, quel che rimane in tasca non è poco. E poi c'è il risparmio di tempo: per muoversi da Treviglio a Bergamo sulle rotaie ci vogliono 30 minuti. In auto, per il traffico, quasi il doppio.
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di venerdì 26 aprile
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