Cronaca / Isola e Valle San Martino
Lunedì 22 Aprile 2013
L'inceneritore di Filago
Bottanuco apre alle opposizioni
Il comitato «No-inceneritore» e i due gruppi di opposizione di Bottanuco potranno sedersi a un tavolo di confronto riguardo all'ampliamento dell'inceneritore di Ecolombardia4 a Filago. La novità è stata comunicata dal sindaco di Bottanuco.
Il comitato «No-inceneritore» e i due gruppi di opposizione di Bottanuco potranno sedersi a un tavolo di confronto riguardo all'ampliamento dell'inceneritore di Ecolombardia4 a Filago.
La novità è stata comunicata dal sindaco di Bottanuco, Sergio Mariani, in Consiglio comunale davanti a un'aula gremita di cittadini ed esponenti del comitato «No-inceneritore», mentre rispondeva all'interpellanza della lista civica «Per il tuo comune» in merito al parere favorevole rilasciato dalla Giunta di Bottanuco all'ampliamento dell'inceneritore di Filago. Si ricorda che la società Ecolombardia4 ha chiesto di ampliare da 70 mila e 100 mila tonnellate annue.
«I consiglieri di minoranza stanno volantinando per il paese notizie inesatte sull'ampliamento dell'inceneritore che creano disorientamento nella cittadinanza - ha esordito il sindaco -. Questo non aiuta a capire cosa sta succedendo. Consiglierei di abbassare i toni e vedere di dare chiarezza alla vicenda».
Il consigliere di minoranza della lista «Per il tuo comune», Massimo Freddi, ha quindi letto l'interpellanza, evidenziando che la provincia di Bergamo presenta una mortalità per tumori significativamente più alta nei confronti delle altre zone della Lombardia.
Quindi ha ripercorso i vari passaggi dell'iter autorizzativo fino alla delibera della Giunta municipale che ha rilasciato parere favorevole, chiedendo di «coinvolgere le minoranze in una più ampia discussione e trattazione dell'argomento e così tutte le Amministrazioni comunali interessate».
Il sindaco ha subito risposto: «Io e la Giunta riteniamo doveroso chiarire che le affermazioni attribuite all'Asl di Bergamo sono inesatte e smentite con più documenti dalla stessa Asl. Tuttavia in qualità di amministratori dobbiamo riflettere sui dubbi e perplessità che alcuni cittadini hanno evidenziato. Per questo proponiamo la costituzione di un Tavolo di confronto presso il Consorzio Ats».
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