Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 12 Aprile 2013
Persone adulte con disabilità
Nuovi servizi da Asl e ospedali
Un consultorio e un ambulatorio medico/specialistico in rete per le persone adulte con disabilità: è l'ultima iniziativa promossa dall'Asl di Bergamo e presentata venerdì mattina nella sede dell'azienda sanitaria locale.
Un consultorio e un ambulatorio medico/specialistico in rete per le persone adulte con disabilità: è l'ultima iniziativa promossa dall'Asl di Bergamo e presentata venerdì mattina nella sede dell'azienda sanitaria locale.
Si tratta di un progetto innovativo, frutto della collaborazione tra l'Asl di Bergamo, l'azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l'azienda ospedaliera di Treviglio, l'azienda ospedaliera Bolognini di Seriate ed il Coordinamento bergamasco per l'integrazione (CBI) che ha condotto ad un'integrazione di intenti ed obiettivi, volti a condividere la scelta di attivare una risposta comune e concreta ai bisogni delle persone adulte con disabilità.
Dopo la dimissione dalle U.O.N.P.I.A. (al compimento dei 18 anni), le persone adulte con disabilità necessitano di un periodico aggiornamento del piano di trattamento farmacologico e possono avere bisogno dell'emissione di certificati medico-legali utili per l'accesso ai benefici dell'invalidità civile. Gli stessi bisogni sono ravvisabili presso una parte dell'utenza adulta disabile che frequenta i servizi diurni (SFA, CSE, CDD) o quelli residenziali (CSS e RSD).
L'Asl e le tre aziende ospedaliere bergamasche, d'intesa con il CBI, hanno messo a punto una modalità di accesso alle suddette prestazioni sanitarie che vengono erogate da un medico specialista (psichiatra) in rete con il consultorio Asl. Il consultorio di fatto svolge una funzione di accoglienza di primo livello: primo ascolto e supporto psicopedagogico; mentre il medico specialista svolge un supporto di secondo livello ed a seconda delle diverse organizzazioni delle aziende ospedaliere, opera in un ambulatorio ospedaliero o direttamente in un consultorio.
Grazie a questo paziente lavoro di dialogo, fra l'Asl e le tre aziende ospedaliere, é stato attivato un ambulatorio medico-specialistico, dedicato alle persone adulte con disabilità, presso l'azienda ospedaliera “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, che opera in rete con il consultorio per le disabilità del Distretto di Bergamo e con il supporto informativo del Coordinamento Bergamasco per l'Integrazione.
Il 23 gennaio é stato attivato un analogo servizio di consulenza medica, a cura dell'azienda ospedaliera di Treviglio, dedicato alle persone adulte con disabilità, che opera presso la sede del consultorio familiare del Distretto della Bassa Bergamasca (Treviglio) e con il supporto informativo del Coordinamento Bergamasco per l'Integrazione (ed in particolare dell'associazione Aghena di Romano Lombardo aderente al C.B.I.).
L'attivazione di questi ambulatori in rete con i consultori ha richiesto un dialogo fra Dipartimento Assi, distretti e dipartimenti di Salute mentale. Questo confronto ha consentito di prendere atto che, nei territori che fanno riferimento all'azienda ospedaliere “Bolognini”, l'erogazione delle medesime prestazioni per le persone adulte con disabilità, erano già assicurate tramite i Servizi del Dipartimento di Salute mentale (cioè i CPS), in rete con i Servizi Sociali comunali e degli Ambiti territoriali, con il supporto informativo dell'associazionismo locale.
Questi servizi di fatto sono un primo passo verso l'attuazione del Piano d'Azione Regionale (PAR) per le politiche in favore delle persone con disabilità, con il quale si intende garantire continuità nella risposta ai bisogni delle persone con disabilità lungo tutto l'arco della vita, con particolare cura per i momenti di transizione e cambiamento; migliorare i livelli di accessibilità e fruibilità di strutture e territorio; sviluppare una rete integrata dei servizi che si attivi in modo personalizzato e incoraggi la partecipazione consapevole di individui e famiglie.
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