Cronaca
Domenica 07 Aprile 2013
Studente «salvato» dal Tar
Restituito permesso di soggiorno
Studiare e laurearsi? È un diritto sacrosanto, ma che la burocrazia può rendere a volte molto difficile da esercitare, tanto da dover ricorrere a un avvocato e addirittura ricorrere al Tar per poterlo fare. Ne sa qualcosa Endri Basha.
Studiare e laurearsi? È un diritto sacrosanto, ma che la burocrazia può rendere a volte molto difficile da esercitare, tanto da dover ricorrere a un avvocato e addirittura ricorrere al Tar per poterlo fare. Ne sa qualcosa Endri Basha, studente albanese di 23 anni, in Italia da 9 proprio per motivi di studio: si è visto archiviare (vale a dire respingere di fatto) la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno dalla questura di Bergamo, nonostante lui stesse frequentando regolarmente l'università, prima a Bergamo e poi a Forlì, e quindi per poter continuare il suo percorso di studi ha dovuto fare ricorso contro il provvedimento.
Il tutto - alla fin della fiera - per una serie di problemi di comunicazione e burocrazia. Il Tribunale bresciano alla fine gli ha dato ragione, ma questo comunque non gli ha evitato né svariati problemi né qualche spesa, visto che quelle legali il tribunale amministrativo - dato che la «colpa» dell'accaduto starebbe un po' da entrambe le parti - ha deciso di compensarle: come a dire, ognuno paghi il suo. Unica consolazione il contributo unificato, 300 euro, rimasto a carico della pubblica amministrazione.
«Per fortuna è finita bene - racconta -. Purtroppo tutto questo mi ha fatto perdere molto tempo, e la scorsa estate non ho potuto nemmeno cercare un lavoro stagionale: di solito lo faccio per potermi poi mantenere gli studi nel resto dell'anno. Ora almeno la sentenza mi dà ragione: dovrò rifare la trafila dei documenti, ma almeno posso continuare a studiare».
La vicenda, quasi paradossale, prende avvio nel 2010, quando Endri Basha, fresco di diploma all'istituto professionale per l'industria e l'artigianato di San Benedetto del Tronto, arriva a Bergamo e si iscrive all'università, alla facoltà di Lingue. Qui sostiene un esame, quello di lingua italiana (giugno del 2011), quindi decide di cambiare indirizzo di studi e anche università: si trasferisce a Forlì e si iscrive a settembre a Scienze politiche, corso di laurea in Sociologia, riprendendo con buon esito il suo percorso di esami. I problemi sorgono però con i documenti di soggiorno.
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