Nasce il gelato
allo Strachitunt

«Un abbinamento originale se non azzardato, ma il gusto è ottimo». Così lo descrivono gli stessi creatori, Luca Sivelli, 18 anni di Gessate (Milano) e Alberto Suardi, 19, di Treviolo, studenti al quinto anno dell'istituto Alberghiero di San Pellegrino.

«Un abbinamento originale se non azzardato, ma il gusto è ottimo». Così lo descrivono gli stessi creatori, Luca Sivelli, 18 anni di Gessate (Milano) e Alberto Suardi, 19, di Treviolo, studenti al quinto anno (indirizzo ristorativo) dell'istituto Alberghiero di San Pellegrino.

Con il prof di cucina Carlo Calvetti hanno messo a punto un gelato allo Strachitunt Dop, ricetta che ha conquistato il quarto posto assoluto su 31 partecipanti (e primo tra le scuole) al concorso del gelato artigianale bergamasco organizzato da Artglace (la Confederazione internazionale dei gelatieri) in occasione della Giornata europea del gelato artigianale.

Tanto è piaciuto - non solo alla giuria del concorso - che il gelato si appresta a uscire dal cucina scolastica dell'Alberghiero per diventare «promoter» del formaggio che recentemente ha acquisito la Denominazione di origine protetta.

«Proporremo la ricetta a Casa Arrigoni di Peghera di Taleggio (azienda che vende Strachitunt Dop, ndr) – dice Giuseppina Arzuffi, vicepreside dell'Alberghiero –. Potrà utilizzarlo come strumento di promozione nelle fiere o in altre occasioni».

Gli ingredienti del nuovo gelato? Lo Strachitunt fuso rappresenta circa il 30%, ci sono poi mascarpone, panna, ma anche pere (di Camerata Cornello) caramellate con spumante, e aceto balsamico. Per il risultato finale non viene impiegato nessun preparato, di quelli, invece, generalmente utilizzati come base dalla maggior parte dei gelatieri.

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