Sosta pagata oppure no?
Qui serve Sherlock Holmes

È solo disordine oppure una tecnica studiata per disorientare chi deve effettuare il controllo? Difficile dirlo, in assenza del «colpevole». Certo è che il vigile che dovesse verificare l'effettivo pagamento della sosta dovrebbe buttare via almeno 10 minuti. Commenta

È solo disordine oppure una tecnica studiata per disorientare chi deve effettuare il controllo? Difficile dirlo, in assenza del «colpevole». Certo è che il vigile che dovesse verificare l'effettivo pagamento della sosta dovrebbe buttare via almeno 10 minuti.

Quelli che sarebbero necessari per verificare se l'automobilista in questione ha pagato il balzello per la sosta nelle striscie blu oppure no. Non diremo dove è accaduto, ma certo abbiamo trovato quantomeno curioso che sul cruscotto di questa macchina - lasciata in sosta nel centro di Bergamo - fossero esposti in bella vista, oltre ai verbali di sei multe, ben 23 talloncini di quelli che rilasciano i parcometri.

Per accertare se la sosta è stata effettivamente pagata il vigile o l'ausiliare del traffico si trova in questo modo costretto a controllare uno a uno i tagliandini, almeno quelli che non risultano coperti da altri. Solo avendo certezza del mancato pagamento infatti potrebbe staccare la multa.

Altrimenti quale sanzione potrebbe elevare? Per disordine cronico? In fondo, se c'è quello buono, il talloncino probabilmente è esposto in bella vista, come prevede il regolamento dei parcheggi.

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