Nudo sul tetto dell'ospedale
S'inventa sequestro: denunciato
Correva seminudo sul tetto dell'ospedale di Treviglio, poi è caduto fratturandosi una caviglia e un braccio. Per giustificarsi si è inventato addirittura un sequestro, ma alla fine è stato denunciato per simulazioe di reato e falso allarme.
Correva seminudo sul tetto dell'ospedale di Treviglio, poi è caduto fratturandosi una caviglia e un braccio. Per giustificarsi si è inventato addirittura un sequestro, ma alla fine è stato denunciato.
Protagonista dell'intricata vicenda, accaduta nella notte tra sabato e domenica 10 marzo, un marocchino di 25 anni domiciliato a Treviglio. Il giovane era stato visto correre sul tetto del reparto di Psichiatria verso l'una di notte: era subito scattato l'allarme ai carabinieri, che però avevano trovato solo delle impronte.
Il mattino dopo, alle 7,15, l'uomo seminudo è stato nuovamente segnalato e questa volta sono intervenuti gli agenti del commissariato, che lo hanno trovato e identificato. Con sé non aveva i documenti e ha giustificato la sua nudità raccontando di essere stato rapinato e sequestrato da quattro uomini, romeni o albanesi, che lo avevano rapinato dei vestiti e di 200 euro.
È quindi entrato nei dettagli, spiegando che si trovava in ospedale perché la sua compagna aveva da poco partorito. Sono in corso accertamenti per ricostruire esattamente la vicenda e chiarire i motivi che hanno portato il ventottenne a raccontare la storia del sequestro, oltre al fatto di trovarsi nudo sui tetti dell'ospedale.
Intanto, è stato denunciato per simulazione di reato e procurato allarme.
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