Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 18 Marzo 2013
Aeroporto, bufera in Consiglio
I cittadini urlano: «Vergognatevi»
Consiglio comunale turbolento a Palafrizzoni. Il tema è quello dell'aeroporto di Orio, mal digerito dei residenti che abitano nei paraggi per i rumori degli aerei anche in orari notturni. Così una rappresentanza di loro ha inveito contro il sindaco Tentorio e la giunta.
«Sindaco vieni a Colognola. Diccelo come ci hai tutelato. Vergogna...». Hanno alzato la voce, hanno agitato i cartelli e il clima ad un tratto si è fatto rovente in Consiglio comunale, dove sono volate parole grosse all'indirizzo di Franco Tentorio e della sua Giunta.
«Difendete i diritti dei cittadini, non le lobby». «Avete fatto di Colognola un ghetto, rispettate i cittadini. I limiti ai voli ci sono, esistono». A protestare contro l'aeroporto e una «situazione non più sopportabile» dal punto di vista dei decibel lunedì sono scesi in campo una cinquantina di cittadini. «Siamo tutti di Colognola» dicono, in toto componenti della combattiva associazione «Colognola per il suo futuro».
I toni si sono accesi solo al termine della richiesta (poi accolta) di rimandare la discussione sulla delibera relativa all'accordo di programma tra Comune, Provincia, Sacbo e Aviostil per la realizzazione del nuovo centro servizi aeroportuale, per ulteriori approfondimenti sul piano dei rischi.
Non il casus belli, semmai il momento giusto per inscenare la protesta. A quel punto hanno mostrato i cartelli: qualcuno che voleva essere simpatico con un Tentorio in bicicletta a cui dicono «pedala di meno...e al traffico aereo metti un freno!».
«Siamo qui per consegnare una lettera al sindaco, lo invitiamo a venire a Colognola per spiegare ai residenti in che modo ha tutelato o intende tutelare i nostri diritti». «Ci sentiamo di serie B. Non ne possiamo più di vivere così, ci passano sulla testa centinaia di aerei. E andrà sempre peggio».
A latere il sindaco Tentorio e l'assessore all'Ambiente Massimo Bandera spiegano «che risponderanno alla lettera e che sono disponibili a incontrare il comitato per affrontare insieme le problematiche segnalate».
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