Cronaca / Bergamo Città
Martedì 19 Marzo 2013
Neve, l'asfalto col.. morbillo
L'esperto ci spiega il perché
Perché l'asfalto ha preso il... morbillo? Il fenomeno, registrato in Bergamasca durante la nevicata di lunedì mattina, ha una spiegazione tecnica ben precisa. La colpa è dei fiocchi a falde larghe che cadono sul terreno bagnato, dice Sergio Brivio, esperto di 3BMeteo.com.
Perché l'asfalto ha preso il... morbillo? Il fenomeno, registrato in Bergamasca durante la nevicata di lunedì mattina, ha una spiegazione tecnica ben precisa. La colpa è dei fiocchi a falde larghe che cadono sul terreno bagnato, dice Sergio Brivio, esperto di 3BMeteo.com.
Tutto dipende - ci ha spiegato il meteorologo - dal fatto che la superficie non è liscia, ma presenta dei rilievi (come dei bubboni) dovuti ai fiocchi molto grandi. In questo caso le parti alte del fiocco non contengono acqua: l'acqua scende verso il basso, e quindi non le inzuppa.
Le parti alte del fiocco, che rimane attaccato al terreno imprigionando l'aria all'interno, si vedono di colore più bianco, mentre la parte bassa del fiocco finisce per essere imbevuta di acqua e quindi risulta trasparente. Tutto questo in un contesto che è normalmente grigio, quello dell'asfalto per esempio.
Brivio fa un esempio per chiarire meglio: quando di un ghiacciolo si succhia tutta la spremuta, si vede solo il bianco del ghiaccio e non il colore (arancione in caso di ghiacciolo all'arancia); oppure, traducendo l'esempio su una granita, la parte immersa in acqua è trasparente mentre quella emersa è sempre bianca.
Il fenomeno si nota normalmente alla fine di una precipitazione nevosa: alcuni fiocchi restano emersi, più bianchi. Ecco spiegato l'effetto morbillo.
Cosa è accaduto giovedì con la «grandinata»
L'evento di cui Bergamo e alcuni paesi dell'hinterland sono stati testimoni giovedì - spiega Brivio - ha un nome preciso: neve tonda o «graupel». Si tratta di granelli di ghiaccio che si formano con precipitazioni di tipo convettivo, cioè temporali senza fulmini con nubi alte a evoluzione verticale.
L'acqua, cadendo da 8-10 mila metri, attraversa tutta l'atmosfera: durante il suo viaggio attraversa strati con temperature diverse, normalmente molto fredde in quota. Il normale fiocco di neve, quello a falde larghe, si trasforma così in neve tonda (può avere la dimensione di qualche millimetro).
È un fenomeno raro - dice l'esperto di 3BMeteo.com - quando si verifica in modo a se stante: la neve tonda invece è abbastanza comune al termine di una nevicata, ma nessuno ci fa caso.
Quello che è accadutonel tardo pomeriggio di giovedì ha interessato un'area di una quindicina di chilometri quadrati, fra Bergamo, Stezzano e Dalmine.
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