Primo giorno dei bergamaschi
«Il parlamento, quanto durerà?»

Primo giorno in Parlamento anche per i neoeletti deputati e senatori bergamaschi. La legislatura è la numero 17, e comincia pure il venerdì. La situazione politica è ingarbugliata come non mai e tutto si vive all'insegna della provvisorietà pura.

Primo giorno in Parlamento anche per i neoeletti deputati e senatori bergamaschi. La legislatura è la numero 17, e comincia pure il venerdì. La situazione politica è ingarbugliata come non mai e tutto si vive all'insegna della provvisorietà pura.

La numerosa pattuglia grillina alla Camera si è distribuita simbolicamente (ma nemmeno tanto) nella parte alta dell'emiciclo. Per ora «anche perché diversamente quelli del Pd finiscono ben oltre il centro dell'aula» osserva perfidamente Gregorio Fontana, parlamentare Pdl.

Giovanni Sanga è arrivato in gran forma e con completo blu. Ministeriale verrebbe da dire. «Vero? Peccato che mi sa che qui duriamo un paio di mesi...».

Nemmeno il tempo d'ambientarsi per i due debuttanti del Pd, Elena Carnevali e Beppe Guerini. Lei, da brava secchiona in tre giorni sembra muoversi già a suo agio alla Camera, di riunione in riunione.

«Bersani ha fatto gli auguri al capogruppo...» sogghigna Antonio Misiani, ormai uno della vecchia guardia. C'è anche Cristian Invernizzi, il segretario provinciale leghista, arrivato a piedi dalla stazione Termini.

Il Parlamento, tutto riti, commessi e corridoi è un posto dove Alberto Bombassei non sembra tanto a suo agio: «Un po' scioccato lo sono, ma mi faccia prendere tempo. Certo, così tanta confusione e formalismo...».

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