Stazione senza sala d'aspetto
Pendolari in piedi o sui gradini

Costretti ad attendere in piedi e al freddo, nella migliore delle ipotesi seduti su una delle poche poltroncine di un corridoio. I pendolari della stazione ferroviaria ormai da quattro mesi sono senza sala d'aspetto.

Costretti ad attendere in piedi e al freddo, nella migliore delle ipotesi seduti su una delle poche poltroncine di un corridoio. I pendolari della stazione ferroviaria ormai da quattro mesi sono senza sala d'aspetto.

Il salone che si affaccia sul binario 1 è stato chiuso per permettere agli operai di proseguire con il restyling dello scalo. Ma ai passeggeri non è stata offerta nessun'altra alternativa per attendere i treni.

Un disagio temporaneo, che tuttavia «viaggia» insieme alla ristrutturazione, il cui termine dovrebbe essere – intoppi permettendo – ad aprile. Intanto una parte della ex sala d'aspetto ora è occupata dalla tabaccheria, che ha dovuto lasciare la sua storica postazione.

Questa nuova collocazione sta penalizzando l'attività, passata da una zona di transito a una banchina meno in vista. «È una situazione drammatica – lamenta il titolare Diego Mangili – in due settimane il lavoro è calato del 60-70%».

Il trasloco potrebbe toccare a breve anche all'edicola che dovrebbe occupare lo spazio rimasto vuoto del salone.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 1° marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA