Open day alle torri da abbattere
«Qui non c'è soltanto degrado»

«Da qua mi porteranno via solo orizzontale. Cosa intendo? Morta». A parlare è Delia Matilde Dominguez, venezuelana, di 68 anni, che dal 1991 abita all'ottavo piano del condominio Anna 2, una delle sei torri di Zingonia. La donna sabato 23 febbraio ha partecipato all'open day dei condomini Anna organizzato dal «Comitato residenti delle torri di Zingonia» contrari all'abbattimento degli edifici.

Obiettivo della festa mostrare ai presenti (non molti gli intervenuti) lo stato degli appartamenti «che non è - sostiene con forza il comitato - disastroso come si vuol far credere o come qualcuno vorrebbe far pensare per abbassarne il valore». Il riferimento va agli enti (Regione, Provincia e Comuni di Boltiere, Ciserano, Verdellino, Verdello e Osio Sotto) che hanno sottoscritto il masterplan per la riqualificazione di Zingonia: il primo atto sarà la demolizione delle torri con i loro 208 appartamenti che verranno acquistati dall'Aler a un prezzo stabilito, al massimo, fra i 15-20 mila euro. Per quanto riguarda i residenti, è prevista la loro ricollocazione in case Aler ad affitto calmierato.

Tutte queste condizioni dal comitato non sono ritenute congrue: «Mio figlio - afferma ancora Dominguez Melian mostrando l'atto di compravendita - mi ha regalato nel 1991 l'appartamento acquistandolo in contanti: 70 milioni di lire. E ora dovrei venderlo per 15 mila euro? Ma poi per andare dove? Un addetto del Comune di Ciserano mi ha mostrato una casa dove potrei essere trasferita. Ma dovrei pagare un affitto per una abitazione molto più piccola della mia che, guardatela (dice mentre apre le porte delle stanze, ndr): vi sembra da demolire? No, io da qua da viva non mi muovo proprio».

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