Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Febbraio 2013
L'albanese ucciso a Campagnola
Si cerca uno spacciatore latitante
È indagando sull'omicidio di Sabaudin Bregu, l'albanese di 34 anni di Villa di Serio ucciso lo scorso giugno a Campagnola, che i carabinieri sono riusciti a scoprire e sgominare una banda dedita allo sfruttamento della prostituzione.
È indagando sull'omicidio di Sabaudin Bregu detto «Muci», l'albanese di 34 anni di Villa di Serio ucciso lo scorso giugno a Campagnola (Bergamo), che i carabinieri sono riusciti a scoprire e sgominare la presunta banda dedita allo sfruttamento della prostituzione fra Lallio, Dalmine e Osio, mettendo a segno cinque arresti la scorsa settimana.
Un particolare che conferma l'orientamento degli inquirenti a caccia dell'assassino dell'albanese: il delitto, probabilmente, è maturato nell'ambito di una guerra tra bande, dedite anche allo spaccio di stupefacenti.
Gli investigatori avrebbero puntato l'attenzione su un albanese indicato come conoscente di Bregu e sospettato di essere uno spacciatore. L'uomo, stando a quanto sarebbe emerso nel corso delle indagini, era in grado di approvvigionarsi di cocaina, la cui vendita veniva poi affidata ad alcuni connazionali fra cui – è il sospetto di chi indaga – anche Bregu.
Ora questo albanese è ricercato: su di lui pende infatti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione.
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