Cronaca / Bergamo Città
Domenica 17 Febbraio 2013
Il Papa ai vescovi lombardi:
siete il cuore credente dell'Europa
Parla in questo pomeriggio romano di nuvole e sole, il vescovo Francesco Beschi. Racconta della visita al Papa prima di ripartire per la nostra città. Dice il vescovo: «È stato un incontro che mi ha suscitato forte emozione. L'ho visto sereno».
Parla in questo pomeriggio romano di nuvole e sole, il vescovo Francesco Beschi. Racconta della visita al Papa prima di ripartire per la nostra città. Dice il vescovo: «È stato un incontro che mi ha suscitato forte emozione. Il Papa ci ha detto testualmente: "Provo gioia nel concludere queste visite ad limina proprio con voi vescovi della Lombardia perché ritengo che la Lombardia rappresenti il cuore credente dell'Europa". È stata una frase importante, che ci gratifica e responsabilizza». Papa Benedetto XVI ha accolto il nostro e gli altri vescovi della Lombardia sabato attorno alle 11,30 nel suo studio privato in Vaticano. L'incontro è durato più di un'ora.
Come sta il Papa?
«Lo abbiamo visto sereno, lo sguardo molto attento. Certo, la sua voce si è fatta più flebile, si avverte il senso della sua fatica. Ma è stato un incontro molto bello, molto affettuoso».
Che atmosfera si vive in Vaticano?
«La sorpresa non è ancora venuta meno, c'è un senso di stupore, di attesa per quello che sarà. La decisione di Benedetto XVI è stata sicuramente spiazzante. Credo che il gesto del Papa avrà ripercussioni importanti e positive nella vita della Chiesa».
Che cosa le ha detto il Papa?
«Mi ha salutato, io mi sono presentato, ho detto che ero il vescovo di Bergamo, ho rammentato Papa Giovanni, brevemente gli ho riferito delle iniziative che stiamo svolgendo per i cinquant'anni della morte, per la riflessione sul Concilio. E gli ho detto che lo aspettavamo a Bergamo».
E il Papa che cosa ha risposto?
«Mi ha detto che la morte di Papa Giovanni aveva colpito il mondo intero, mi ha detto che lo aveva addolorato personalmente e che tutta la Germania in quei giorni aveva provato un senso di dolore e di cordoglio molto particolari. Benedetto XVI mi ha detto che Papa Giovanni era "una persona eccezionale". E a me è venuto spontaneo rispondere: "Come lei". Lui ha fatto un sorriso molto umile».
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