Famiglia sostenuta dai candidati
Ma non si «scappi» dopo il voto

La famiglia al centro dell'azione politica. Tutti d'accordo. Al confronto, promosso dal Forum delle associazioni familiari di Bergamo, fra candidati di diversi partiti e movimenti, tutti evidenziano la centralità dei temi legati alla famiglia all'interno dei programmi.

La famiglia al centro dell'azione politica. Tutti d'accordo. Al confronto, promosso dal Forum delle associazioni familiari di Bergamo, fra candidati di diversi partiti e movimenti, tutti evidenziano la centralità dei temi legati alla famiglia all'interno dei programmi.

I modi di affrontare le questioni appaiono anche diversi su alcuni fronti - non è che in politica sono proprio tutti uguali -, priorità diverse, strategie e azioni diverse. Ma sicuramente la famiglia, secondo tutte le formazioni politiche, va rivalorizzata, sostenuta, aiutata. Qualcosa si è fatto sicuramente nel tempo, ma molte, moltissime sono le risorse perse per strada. Tempo di elezioni, e parlare di famiglia fa bene a tutti. Sarà a legislatura avviata che si dovrà rendere conto di quanto promesso. Le domande di Vanni Invernici, presidente del Forum, raggiungono i sette candidati alle elezioni regionali presenti al confronto: Umberto Bortolotti (Fare per Fermare il declino), Valerio Bettoni (Centro popolare lombardo), Marcella Ruggeri (Fratelli d'Italia), Agostino Quarenghi (Movimento 5 stelle), Silvia Raimondi (Lista Maroni), Antonella Gregis (Lega Nord) e Francesca Gelmini (Lista per Ambrosoli).

Si apre sugli scandali in Regione Lombardia e il desiderio di un'etica della politica. Chi punta alla trasparenza, chi alla chiarezza delle leggi, chi al rinnovamento delle persone, chi alla meritocrazia o al controllo. Ma questo sistema, tutti concordi, s'ha da cambiare. Anche sul modello di famiglia nessuno si distoglie da una famiglia formata da uomo e donna. Solo nel Movimento 5 stelle si dichiarano stufi di sentir parlare di modello e dichiarano di non riferirsi a nessun modello particolare. Bettoni sottolinea che uomo e donna costituiscono la famiglia, ma serve grande rispetto per tutti e per i problemi di tutti. Qualcuno appoggia il Fattore famiglia, qualcuno trova inadeguato il sistema della voucherizzazione, poi si affronta il tema della scuola e le carte si accartocciano un po'. Si intuisce che il tema della scuola non sia per tutti fra le priorità o per lo meno di concreto emerge poco. Invernici sollecita allora a dire qual è la prima cosa su cui vorrebbero intervenire se eletti. Riduzione delle spese per la gestione del Consiglio per Bortolotti, abbassare le tasse per Bettoni, porsi dei tetti di spesa per Ruggeri, interventi sulla fiscalità per Quarenghi, esame degli sprechi per Raimondi, semplificazione burocratica per Gregis e interventi a favore dell'infanzia per Gelmini. Chiari e concisi. Le domande vengono poi rivolte ai candidati alle politiche: Elena Carnevali (Partito democratico), Marina Moriggi (Fare per Fermare il declino), Alessandra Gallone (Fratelli d'Italia), Roberto Tamagna (Movimento 5 stelle) e Mario Sberna (Scelta civica con Monti).

Sul tavolo la questione delle risorse e del lavoro, soprattutto di quello della donna. Famiglia ammortizzatore sociale? Attuazione del Piano famiglia, come e quando? E il Fattore famiglia è la strada giusta? Gli interventi aprono questioni enormi su cui sicuramente la politica dovrà convergere. «Si spera che, superato lo scoglio elettorale, ricostituita la nuova classe dirigente - ha chiuso Invernici - davanti alla questione famiglia la politica non batta poi in ritirata per occuparsi d'altro».

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