Ospedale e utenti in difficoltà
Arrivano anche due «golf car»

Il parcheggio all'esterno dell'ospedale è vasto e capire come raggiungere l'ingresso o una torre specifica non è facile. Ancora più grande è l'hospital street, la via interna dell'ospedale, che collega ambulatori, torri di degenza, bar e altri servizi per gli utenti.

Per aiutare visitatori e pazienti che hanno difficoltà di deambulazione, e alcune categorie protette come anziani e donne in gravidanza, sono in funzione all'interno e all'esterno del Papa Giovanni XXIII  due «golf car», auto elettriche di ultima generazione, proprio come quelle che si usano sui prati verdi a 18 buche, da 6 e 4 posti.

Sono servizi navetta, gratuiti per tutti gli utenti che ne hanno diritto (appunto, chi ha difficoltà di deambulazione, ma non in carrozzella, anziani, donne incinte e bambini con problemi, non tutti i bambini però, perché a quanto pare sono già in molti quelli che sperano di poter fare il loro giretto sulla golf car come in un autoscontro), che funzionano in due modi differenti e orari per il momento sperimentali (dalle 7 del mattino alle 15,30, dal lunedì al venerdì).

La golf car all'interno dell'hospital street opera come uno «shuttle»: percorre cioè senza interruzione l'intera via interna ed è sufficiente alzare un braccio, o aspettare il passaggio della macchina elettrica per chiedere all'autista di essere portati dove si desidera.

La golf car all'esterno, invece, percorre il perimetro del Papa Giovanni, fuori dal parcheggio, lungo l'anello pedonale che circonda l'ospedale: fa un percorso fisso con 9 fermate segnalate da appositi cartelli (due nei pressi della torre 1, una tra la torre 2 e la 3, l'altra alla torre 4, il capolinea davanti all'ingresso e le altre quattro in corrispondenza delle torri 5, 6, 7).

Tutto su L'Eco di Bergamo del 6 febbraio