Trasferimento Gdf, il sindaco:
«Bergamo s'opporrà duramente»

«L'Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo è tema che provoca nuove polemiche, che appaiono non giustificate se non dal clima elettorale». Lo scrive il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, che entra nel dibettito per fare chiarezza.

«L'Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo è tema che provoca nuove polemiche, che appaiono non giustificate se non dal clima elettorale». Lo scrive il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, che entra nel dibettito per fare chiarezza e mettere i puntini sulle «i».

«Ricordiamo brevemente i fatti. L'Accademia della Guardia di Finanza - scrive il sindaco in un comunicato - è venuta a Bergamo per merito quasi esclusivo dell'on. Tremaglia. L'ipotesi di portare qui tutti i cinque corsi costruendo una nuova sede a Grumello del Piano è stata approvata durante l'Amministrazione Bruni; io stesso, pur con qualche distinguo, mi sono detto d'accordo».

«Il progetto però - scrive Tentorio - ha dimostrato ben presto tutta la sua debolezza quando il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Ministero dei Lavori Pubblici hanno comunicato la loro rinuncia unilaterale alla realizzazione dell'opera, poiché la rilevante spesa di 250 milioni di euro era stata assorbita dalla ricostruzione dell'Abruzzo».

«In seguito alla rinuncia, questa Amministrazione comunale ha aperto l'ipotesi del Parco dello Sport, che oggi è in avanzato stato di confronto con l'operatore privato, che è disposto a realizzare – dopo rinuncia dell'Atalanta al nuovo stadio - il palazzetto dello sport multifunzionale e impianti sportivi minori aperti alla gente».

«È da sempre precisa volontà di questa Amministrazione difendere la presenza del triennio dell'Accademia a Bergamo, con cui è stata instaurata una crescente proficua collaborazione (basti pensare all'utilizzo militare, ma anche scolastico e del quartiere del Campo di Marte). Abbiamo quindi sempre contrastato l'ipotesi voluta da certi vertici militari di spostare tutto a Roma».

«Ciò è stato drasticamente bloccato a livello politico durante il Governo Berlusconi, grazie all'opera di diversi deputati bergamaschi tra cui in particolare l'on. Fontana. Non sappiamo se durante l'ultimo anno di Governo Monti – di cui l'on. Misiani è stato ed è grande sostenitore – l'opposizione politica al trasferimento si sia attenuata».

«Poiché però sarà il prossimo governo che dovrà prendere una decisione definitiva, sappiano tutti sin d'ora che l'Amministrazione comunale di Bergamo - già beffata dalla scelta della sede della Scuola di Magistratura - ha intenzione di opporsi duramente al trasferimento, chiedendo l'aiuto di tutti i deputati che stanno per essere eletti, nel centrodestra, nel centrosinistra e nel centro. Qui vedremo se essi saranno capaci di difendere gli interessi della Comunità bergamasca».

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