Fratelli d'Italia scende in campo
Crosetto e Beccalossi a Bergamo

Guido Crosetto, fondatore insieme a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa del movimento di centrodestra e capolista al Senato per Fratelli d'Italia, è stato ospite mercoledì 30 gennaio a Bergamo della senatrice Alessandra Gallone che, insieme a Viviana Beccalossi, apre la lista alla Camera di Lombardia 2.

Una giornata politica iniziata con la conferenza stampa alle 12,30 nella sede del comitato bergamasco in via Sant'Orsola 10/E. È stata l'occasione per illustrare il programma elettorale e per spiegare le motivazioni alla base della decisione di uscire dal Pdl. A fare gli onori di casa la senatrice Gallone che ha ringraziato i candidati e i simpatizzanti presenti: «Abbiamo rinunciato tutti ad un seggio sicuro se fossimo restati nel Pdl. Ma la partecipazione attiva a cui stiamo assistendo è il simbolo dell'entusiasmo che accompagna Fratelli d'Italia. Una sfida che è stata accolta con coraggio, consapevoli che se non vinceremo, torneremo a testa alta a fare il lavoro che svolgevamo prima». «Chi ha dato la disponibilità a candidarsi al numero 45 alla Camera per un movimento nato in un mese come è Fratelli d'Italia – ha incalzato Viviana Beccalossi – o è un pazzo o un sognatore e io voglio credere che siamo tutti sognatori: uomini e donne che pensano che la politica possa essere fatta in maniera diversa».

Alla domanda sul perché Fratelli d'Italia resti in coalizione con il Pdl a rispondere è Guido Crosetto: «La politica deve dare esempio positivo alla società. Ce ne siamo andati dal Pdl perché non ci rappresentava. Il Pdl così come lo conosciamo finirà dopo queste elezioni: Silvio Berlusconi sta dimostrando che è il migliore a fare campagna elettorale, ma all'interno del partito ci sono troppe contraddizioni e correnti, persone che prima che il Cavaliere riscendesse in campo erano pronte a farlo fuori. Vogliamo un centrodestra che si possa votare senza turarsi il naso. Vogliamo metterci la faccia, non nascondere gente impresentabile dietro un simbolo».

E Viviana Beccalossi ha aggiunto: «Perché un'alleanza con la Lega a sostegno di Maroni? Per togliere voti alla sinistra. Con la Lega in Regione si è sempre lavorato bene, anche se condanniamo con forza i comportamenti dei singoli che si sono dimostrati disonesti. Questo non può cancellare quanto di positivo fatto insieme a livello di amministrazione regionale, a partire dalla sanità lombarda, il servizio più importante erogato, a costi inferiori che nel resto d'Italia e con conti virtuosi». «Non dimentichiamo la scuola – ha sottolineato Alessandra Gallone –. La dote scuola consente alle famiglie di scegliere l'istituto che preferiscono per i loro ragazzi e agli studenti meritevoli di essere premiati a prescindere dal reddito, senza gravare solo sulle famiglie. È stata la Lombardia a lanciarla per prima in Italia. Vogliamo una scuola meritocratica e aperta a tutti».

La giornata politica è proseguita con un «tour pomeridiano» a Le Due Torri di Stezzano, poi un incontro alla sede di Apindustria, associata di Confimi, Confederazione dell'Industria Manifatturiera Italiana e dell'Impresa Privata del presidente Paolo Agnelli. Un importante momento di confronto sulle problematiche che affliggono la piccola media impresa: «Vogliamo essere il partito della gente comune, dei lavoratori, di chi ogni giorno produce. Si dà voce ai piccoli artigiani, agli agricoltori, ai professionisti privati solo in campagna elettorale, poi la politica se ne dimentica. Il nostro programma vuole essere il più liberale proposto in queste elezioni». Alle 18.30 Guido Crosetto è stato accompagnato da Gianni Zamblera, autotrasportatore e candidato alle regionali per Fratelli d'Italia a Lecco, a bordo del tir di 16 metri sul quale campeggiano il logo del movimento di centrodestra e lo slogan «Sfida il futuro senza paura».