Dalmine, no ai centri commerciali
Il sindaco: «Siamo circondati»

No ai grandi centri commerciali, Dalmine sceglie di valorizzare i nuclei storici e le medie strutture di vendita. Il Comune lo ha scritto nel piano del commercio, che disciplinerà lo sviluppo di tutte le attività economiche sul territorio per gli anni a venire.

No ai grandi centri commerciali, Dalmine sceglie di valorizzare i nuclei storici e le medie strutture di vendita. Il Comune lo ha scritto nero su bianco nel piano di settore commerciale, che disciplinerà lo sviluppo di tutte le attività economiche sul territorio per gli anni a venire. Il piano è stato adottato a maggioranza durante l'ultimo Consiglio comunale.

Non è ancora realtà, perché prima dell'ok finale il documento si deve ora aprire alle osservazioni. Dei cittadini, degli operatori di settore, degli stessi consiglieri comunali. Per l'approvazione definitiva se ne riparlerà quindi non prima di 90 giorni.

Spiega il sindaco Claudia Terzi:« È una scelta, quella di non creare poli commerciali di grandi dimensioni, che condividiamo con la precedente amministrazione e che sosterremo sempre, indipendentemente dagli schieramenti politici. Siamo circondati da strutture del genere, a pochi chilometri abbiamo le Due torri di Stezzano, il centro commerciale di Curno, l'Iper di Brembate e lo stesso Oriocenter.

Come Comune capofila del distretto del commercio non nascondiamo che uno dei punti negativi da gestire sia proprio questo. Ma noi diciamo no. Sarebbe bello che ci si trovasse a un tavolo e si parlasse di programmazione, ma molti sono più interessati solo al loro territorio, senza guardare alle conseguenze che le loro azioni hanno fuori».

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