Palosco: maestro accusato di abusi
Operato, l'udienza è stata rinviata
È stata rinviata al 28 febbraio l'udienza preliminare nel procedimento a carico del maestro di Palosco accusato di violenza sessuale su minori. L'accusato, 63 anni, ha fatto recapitare un certificato medico: impossibilitato a partecipare perché operato al cuore.
È stata rinviata al 28 febbraio l'udienza preliminare nel procedimento a carico del maestro di Palosco accusato di violenza sessuale su minori. L'accusato, 63 anni, ha fatto recapitare un certificato medico: impossibilitato a partecipare perché operato al cuore.
L'udienza di giovedì 24 gennaio dunque non si è potuta svolgere: era stata fissata dal giudice Giovanni Petillo, al fine di valutare la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Raffaella Latorraca, che ha condotto per mesi indagini delicate intorno alla vicenda drammatica nella quale sono coinvolti, come vittime, diversi minori, alunni del maestro elementare.
Nel rinvio a giudizio sono indicate 9 «persone offese», di età compresa tra 8 e 13 anni. Le accuse rivolte al maestro, sono di violenza sessuale su minori, con una serie di aggravanti a cominciare da quella di aver agito a danno di bambini con meno di 10 anni e di aver commesso i fatti all'interno della scuola da loro frequentata, abusando dei poteri e violando i doveri inerenti a un pubblico servizio.
L'uomo è accusato di abusi di vario genere che avvenivano nei locali della scuola elementare di Palosco. L'accusa sostiene anche che il maestro ha agito con violenza, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica delle persone offese, in considerazione della loro giovanissima età.
Il pm, inoltre, nella richiesta di rinvio a giudizio elenca una serie di fonti di prova, tra cui diverse testimonianze, intercettazioni ambientali, i verbali degli incidenti probatori, consulenze tecniche medico-psichiatriche e sul materiale informatico.
Il maestro era stato arrestato in flagranza di reato, sorpreso dalle immagini di una telecamera appositamente posizionata dai carabinieri nei locali dove, in base alla denuncia di una vittima, si consumavano le violenze. I carabinieri, appostati fuori dalla scuola, il 17 aprile scorso, si erano precipitati all'interno dell'edificio arrestando l'uomo.
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