Bergamo, multe antiaccattonaggio
330 sanzioni, solo 4 quelle pagate

Dieci tra accattoni, venditori abusivi di fiori e ombrelli sono stati fermati e sanzionati dalla polizia locale nel corso degli ultimi quattro giorni. Si tratta di controlli organizzati per far rispettare il regolamento di polizia urbana che prevede multe salate, ma nella maggior parte non pagate.

Dieci tra accattoni, venditori abusivi di fiori e ombrelli sono stati fermati e sanzionati dalla polizia locale nel corso degli ultimi quattro giorni. Si tratta di controlli organizzati per far rispettare il regolamento di polizia urbana che prevede multe salate, ma nella maggior parte non pagate, per i trasgressori.

L'ordinanza anti accattonaggio risale al 9 dicembre 2009 e da allora non ha smesso di scatenare polemiche. Definita «sterile e contraddittoria» dalla Caritas, «operazione d'immagine» dal centrosinistra, è stata difesa a spada tratta dal (dimissionario) assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi lunedì sera, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, in risposta a un'interpellanza presentata da Giacomo Angeloni (Pd) e firmata anche da Verdi, Idv, Udc e Lista Bruni, che chiedeva conto delle multe comminate e del numero di quelle pagate.

«I dati sono questi: nel 2012 sono state emesse 330 sanzioni e ne sono state pagate 4 – ha precisato Invernizzi – ma sapevamo benissimo che questa norma non sarebbe servita a fare cassa. È invece fondamentale per contrastare l'accattonaggio molesto e per garantire la sicurezza: solo elevando la contravvenzione gli agenti possono allontanare la persona e identificarla. Alcune di queste attività hanno proprio consentito l'identificazione di stranieri irregolari e il loro allontanamento, se cittadini comunitari, o l'espulsione». 

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