Scuola, boom di iscrizioni?
Ma il sito va a singhiozzo

Il ministro dell'Istruzione gongola e afferma che si è registrato un boom di iscrizioni online nella scuola. Intanto però il sito del ministero, nella mattinata del 21 gennaio, ha dato qualche problema. Nelle prime ore inaccessibile, poi lentissimo e a singhiozzo.

Il ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo gongola e afferma che si è registrato un boom di iscrizioni online nella scuola nel primo giorno di apertura del sistema informatico del Miur: già a mezzanotte e mezza erano 1.500 le iscrizioni mentre al momento hanno superato quota 5mila.

Intanto però il sito del ministero, il Miur (www.iscrizioni.istruzione.it), è stato nella prima mattinata del 21 gennaio di fatto inaccessibile. Nelle prime ore la homepage dava errore, poi in tarda mattinata le pagine sono state lentissime, con la connessione che spesso e volentieri andava a singhiozzo.

Il sindacato non si stupisce: «Non è la prima votla che incappiamo in questo tipo di problema - commenta il segretario dello Snals di Bergamo Loris Colombo -. È capitato con i pensionati, con i concorsi: arrivati al giorno in cui è necessario collegarsi on line ed effettuare le registrazioni, il sistema non funziona. E pur convinti che la dematerializzazione delle procedure sia corretta, ci chiediamo come mai siamo sempre al punto di prima: ad un modo di gestire le cose all'italiana...».

Molto critica l'Adiconsum: «Tale scelta – dichiara Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum - pone interrogativi sull'effettiva possibilità per tutte le famiglie di procedere in modo autonomo e con facilità alla registrazione sul sito del Ministero e alla compilazione della domanda di iscrizione. Infatti – prosegue Giordano – nonostante la circolare 96/2012 del Ministero preveda che gli istituti destinatari delle domande in primis, ma in subordine anche quelli di provenienza, offrano supporto alle famiglie prive delle necessarie dotazioni informatiche, occorre intervenire soprattutto nel Meridione e nelle aree più svantaggiate, dove la penetrazione di Internet e degli stessi strumenti informatici è più scarsa. Vi è poi il problema della mancata copertura del servizio Adsl in molte zone, dove solo in un'ottica di servizio universale e non di mercato si potranno finalmente realizzare le necessarie infrastrutture».

«Adiconsum – conclude Giordano – invita le famiglie a segnalare al Ministero e per conoscenza anche alle nostre sedi territoriali e al gruppo Facebook “Adiconsum Scuola”, le eventuali criticità che si dovessero presentare».

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