Casnigo, confratelli al raduno
Si festeggiava San Sebastiano

Solenni celebrazioni a Casnigo, nonostante la fitta nevicata, in onore del patrono civico San Sebastiano, cui la comunità fece voto di protezione nel 1630, quando a causa della peste morirono in poche settimane più di 800 dei 1300 residenti.

Solenni celebrazioni a Casnigo, nonostante la fitta nevicata, in onore del patrono civico San Sebastiano, cui la comunità fece voto di protezione nel 1630, quando a causa della peste morirono in poche settimane più di 800 dei 1300 residenti.

A caratterizzare le celebrazioni è stato quest'anno il coincidente raduno delle otto Confraternite della Val Gandino: Ss. Sacramento di Gandino e di Cazzano S. Andrea, Ss. Trinità di Cirano, Madonna del Carmine, Madonna Addolorata (Suffragio) e S. Giuseppe di Gandino, Madonna d'Erbia di Casnigo, S. Rocco di Leffe.

Un centinaio i confratelli e le consorelle presenti, a conferma di una vitalità che trova in Valgandino un forte seguito. Don Maurizio Rota, delegato diocesano, ha tenuto un incontro di catechesi sul tema della liturgia e presieduto la concelebrazione nella parrocchiale, affiancato dall'arciprete don Giuseppe Berardelli e dal curato don Fulvio Agazzi.

Nel corso della Messa il sindaco Giuseppe Imberti ha acceso, come tradizione impone, il tradizionale cero comunale all'altare di San Sebastiano.

Il raduno delle Confraternite si è concluso con il pranzo nel nuovo oratorio, preceduto da un incontro durante il quale il presidente Luca Fausto Rossi ha indicato le linee d'azione del Consiglio Diocesano delle Confraternite, che dall'inizio dell'anno hanno anche avviato il nuovo sito internet dedicato (www.confraternitebergamo.it).

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