Giornata nera nell'Isola
Due vittime in poche ore

Una giornata da dimenticare, quella di ieri, sulle strade dell'Isola: in due incidenti, avvenuti nel giro di otto ore e a 4 km di distanza l'uno dall'altro, hanno perso la vita due persone. La prima vittima, per uno schianto accaduto a Calusco, è il 23enne Carlo Meduri, di Terno.

Una giornata da dimenticare, quella di ieri, sulle strade dell'Isola: in due incidenti, avvenuti nel giro di otto ore e a quattro chilometri di distanza l'uno dall'altro, hanno perso la vita due persone. La prima vittima, per uno schianto accaduto in mattinata a Calusco, è il ventitreenne Carlo Meduri, di Terno d'Isola. Alle 18,30, a Medolago, un secondo incidente ha poi provocato la morte di un trentenne.

Il dramma di Calusco risale alle 11,25 di ieri mattina. Il ventitreenne era a bordo di una Fiat Bravo guidata da un amico di 19 anni, M. V., di Solza. I due giovani percorrevano la strada provinciale, via Baccanello, che collega Terno d'Isola con Calusco d'Adda.

A un tratto, per cause ancora da accertare, il veicolo su cui viaggiavano dopo aver affrontato una curva è finito leggermente fuori strada, scivolando sull'erba bagnata. Secondo la ricostruzione l'auto ha percorso almeno una cinquantina di metri, prima di andare a schiantarsi, ormai senza controllo, contro una pianta.

Automobilisti di passaggio hanno allertato i soccorsi: sul posto sono arrivati l'auto medicalizzata, l'elicottero del 118 e i vigili del fuoco di Dalmine, che hanno estratto con difficoltà i due giovani dall'abitacolo. Entrambi avevano perso conoscenza, e le loro condizioni sono apparse ai soccorritori subito molto gravi.

Dopo le prime e urgenti cure, i due sono quindi stati trasportati nelle strutture ospedaliere: il diciannovenne con l'elicottero è andato all'ospedale Sant'Anna di Como, dove è ricoverato in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il giovane di Terno è invece stato trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo: nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, che purtroppo non è bastato a salvargli la vita: il suo cuore ha smesso di battere verso le 17. 

La famiglia, di origini calabresi, vive in Bergamasca ormai da molti anni. Carlo abitava a Terno d'Isola con la sua Catia, e aveva la passione di auto e motorini. Stava cercando un'occupazione, e forse proprio per lavoro ieri mattina era in viaggio con il suo amico. Lo schianto è arrivato tra l'altro a poca distanza da casa. Un dolore immenso per Catia e per tutta la famiglia, i genitori, la sorella e il fratellino Yuri.

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