Parcheggi ospedale: polemica Cgil
Guadagnano 5 €, ne spendono 1,20

«Come si è trovata una soluzione per i dipendenti ospedalieri, la si deve trovare anche per i lavoratori degli appalti che non sono lavoratori di serie B». Così Romeo Lazzaroni, segretario generale della Filcams-Cgil di Bergamo, e Anna Bertoli, funzionaria della categoria, tornano sulla questione spinosa dei parcheggi del nuovo ospedale di Bergamo e del diverso trattamento riservato a dipendenti diretti dell'ospedale rispetto a quello degli addetti a pulizie e mensa.

«Pagare un euro e venti all'ora di parcheggio guadagnandone a malapena cinque, facendo le pulizie o lavorando nella mensa dell'ospedale, è semplicemente un paradosso. Il projet financing inventato dalla Provincia per i parcheggi lo pagano le donne delle pulizie e i lavoratori dei servizi dell'ospedale. Nella pratica, è un taglio del venti per cento su salari già bassissimi: abbiamo lavoratrici con part-time di quindici ore a settimana e i salari più bassi in assoluto di tutto il lavoro dipendente in Italia».

«Da mesi - aggiungono dalla Cgil - solleviamo il problema che, però, è stato da tutti accantonato. Nel frattempo lavoratrici e lavoratori ‘pagano' tutte la mattine per scelte politiche e manageriali del tutto discutibili che arrivano a far lievitare il costo del lavoro del 15/20%. E la spending review? Il problema riguarda circa 400 lavoratrici e lavoratori degli appalti indispensabili a far funzionare un ospedale così moderno».

La tensione - scrive la Cgil - è ovviamente alle stelle con il rischio di sfociare in manifestazioni spontanee. L'ormai ‘famosa' hospital street rischia di diventare teatro di iniziative di mobilitazione fino a quando non si troverà una soluzione al problema. «Abbiamo formalmente chiesto alle aziende degli appalti e alla Ges.Nob, che coordina per conto dell'Azienda Ospedaliera gran parte degli appalti dell'ospedale, che si attivi al più presto una convenzione per i parcheggi restituendo quanto i lavoratori stanno già versando in questi giorni».