Riaperta la strada del lago
Battelli soppressi, tornano i bus

L'ex statale 469 Sebina occidentale, la strada del lago, è ormai completamente riaperta, e il traffico è tornato regolare. Anche i battelli della Navigazione sono stati soppressi: per gli studenti sono tornati i pullman della Sab.

L'ex statale 469 Sebina occidentale, la strada del lago, è ormai completamente riaperta, e il traffico è tornato regolare. Anche i battelli della Navigazione sono stati soppressi e gli studenti che frequentano il polo scolastico superiore di Lovere hanno ricominciato, da venerdì, a utilizzare i pullman della Sab.

Chiuso dunque il capitolo delle due frane che il 14 e 15 novembre avevano bloccato la litoranea, i timori restano, soprattutto quelli dei genitori dei ragazzi. «Noi siamo ovviamente favorevoli ai pullman, che sono più veloci e comodi, con orari più consoni alle necessità dei nostri figli. Però, prima di rinunciare completamente a chiedere il servizio dei battelli, vorremmo avere delle precise garanzie che adesso i rischi di altre frane siano scongiurati», dice Anna Sorosina, una delle mamme che già a inizio novembre aveva scritto alla Provincia una lettera per segnalare le preoccupazioni riguardo a questa strada. «Siamo convinti - prosegue - che adesso le criticità più importanti siano state risolte, e siamo certi che la Provincia abbia fatto il proprio dovere. Però, certo, le preoccupazioni restano perché tutta l'ex statale è soggetta a frane e smottamenti da Lovere fino a Predore. Per questo, a nostro avviso, il servizio dei battelli andrebbe mantenuto tutto l'anno».

I battelli, però, come già era stato annunciato, non sono più in funzione, anche se secondo quanto asserivano le mamme, per coprire i costi e lasciare il servizio basterebbero 15.000 euro. Ma, a quanto pare, né la Navigazione, né il Consorzio, né la Regione Lombardia hanno interesse a organizzare un calendario di corse non solo per i turisti d'estate, ma anche per gli studenti e i lavoratori.

Tornando ai lavori sulle due frane di Castro e Portirone, se per la prima è tutto risolto, per quella fuori dalla galleria di Parzanica ci sono ancora degli interventi da completare, come la posa delle nuove reti paramassi. L'intervento dovrebbe essere fatto dopo le festività natalizie. A fine gennaio è in programma un nuovo incontro dei sindaci con la Provincia, per la presentazione dello studio di fattibilità per la messa in sicurezza dei tratti più a rischio dell'ex statale 469. A tal proposito, afferma il vicesindaco di Solto Collina, Tino Consoli: «Siamo ovviamente contenti che la strada sia di nuovo transitabile. Resta comunque alta l'attenzione dei sindaci, perché adesso che la litoranea è riaperta, non ci si dimentichi che non ci si deve fermare qui, anche perché si sa che il periodo più rischioso è quello del disgelo di primavera».

Infine sono iniziati quelli del terzo lotto per l'allargamento della cosiddetta curva Capuani a Tavernola: si tratta dell'ultima tranche di completamento del progetto per allargare la sede viaria, in quel tratto molto stretta. Nei giorni scorsi gli operai della Fimet, che ha vinto l'appalto da 600.000 euro, hanno proceduto nei lavori preliminari. L'arco che passa alto sopra la curva in località Caì verrà demolito, così come la cabina dell'Enel, che sarà poi inserita in una nicchia della roccia a monte. La statuetta della Madonna posata negli anni '50 è ora in custodia dal parroco di Tavernola, per poi essere ricollocata al suo posto dopo i lavori.

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