L'amministratrice scomparsa
«Non è scappata con i soldi»

«La mia assistita non intende sottrarsi alle responsabilità né far apparire la situazione meno grave di quello che è». Lo spiega l'avvocato dell'amministratrice condominiale di Romano che non avrebbe pagato le bollette per 135 mila euro.

«La mia assistita non intende sottrarsi alle proprie responsabilità né vuol far apparire la situazione meno grave di quello che è in realtà». A sostenerlo è l'avvocato Gabriele Forcella, legale di Elisabetta Riva l'amministratrice condominiale con studio a Romano che non avrebbe pagato le bollette dell'acqua di alcuni condomini da lei gestiti, per complessivi 135 mila euro.

Una situazione scoperta casualmente dai condòmini preoccupati dalle voci della scomparsa della donna di 52 anni che gestisce la loro amministrazione.

Voci che hanno trovato la conferma nel biglietto posto sotto il citofono dell'ufficio, riportante «chiuso per gravi motivi personali» e soprattutto dal mancato pagamento dell'acqua alla società Uniacque, che gestisce la rete idrica di parte della Bassa.

L'avvocato Gabriele Forcella ha sottolineato che la propria assistita non è scappata con i soldi di coloro che abitano nei condomini da lei amministrati: «Elisabetta Riva dal 2011 ha subito la grave crisi economica che ha comportato in molti casi il mancato pagamento da parte di alcuni condòmini delle spese condominiali. A un certo punto non è più riuscita, nemmeno con le proprie riserve personali, a pagare le utenze dei vari condomini che gestisce – ha proseguito l'avvocato – e a questa situazione si sono aggiunti gravissimi problemi personali di salute, sia propri che della madre, con la quale tuttora convive».

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