Ospedale, trasloco finito alle 13,43
Ormai operativo il Pronto soccorso

Il Pronto soccorso del nuovo ospedale di Bergamo è già operativo e stamattina alle 8,31 c'è stato il primo intervento. Intanto, alle 13,43, si è concluso lo spostamento di tutti i pazienti, per cui possiamo dire che il Giovanni XXIII è ormai una realtà.

Il Pronto soccorso del nuovo ospedale di Bergamo è già operativo e stamattina alle 8,31 c'è stato il primo intervento. Intanto, alle 13,43, si è concluso lo spostamento di tutti i pazienti, per cui possiamo dire che il Giovanni XXIII è ormai una realtà.

Alle 8 di giovedì 20 dicembre il Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti, in largo Barozzi, è stato chiuso, anche se è stato mantenuto funzionante ancora per qualche ora dal personale. Contestualmente è stato aperto il Pronto Soccorso del nuovo ospedale, a cui si accede dalla circonvallazione Leuceriano. I pazienti devono quindi rivolgersi al Papa Giovanni XXIII.

Al vecchio ospedale nel primo pomeriggio è stata spenta anche l'ultima luce al Pronto soccorso. Stamattina si sono ancora presentate dodici persone, che non sono stati naturalmente respinte, ma dalle 14 l'attività può dirsi ormai conclusa.

Stamattina il primo intervento al nuovo Pronto soccorso è stato dedicato a un uomo che si è presentato alle 8,31 da solo per un problema a un caviglia causato da una caduta in moto, secondo intervento, verso le 9, per una hostess della Ryanair che lamentava dolore a un orecchio. Anche in questo caso nulla di grave. Per il momento situazione tranquilla.

Anche perché l'Areu sta smistando per il momento le emergenze nei vari ospedali. Per ora il Pronto soccorso del nuovo ospedale sta gestendo soltanto i casi di chi si presenta da solo, non prende in carico le ambulanze del 118.

«Ai Riuniti rimarrà in funzione fino a mercoledì sera e giovedì non lo chiuderemo, ma abbiamo dato notizia agli organi dedicati al soccorso affinchè ci aiutino a spostare i casi gravi negli altri ospedali della provincia, che in questi giorni ci daranno una mano - aveva sottolineato nei giorni scorsi il direttore generale Carlo Nicora -. Inoltre, chi ha bisogno di aiuto e deve indirizzarsi al Pronto soccorso, chiediamo se possibile di dirigersi al Bolognini di Seriate, alla Gavazzeni, a Bergamo, e a Treviglio. Se comunque i bergamaschi raggiungessero il nuovo ospedale, da giovedì saremo aperti».

Oggi è stato un giorno clou. Oltre all'apertura del Pronto soccorso, sono continuate le operazioni di trasloco dell'attività e delle strumentazioni. Giovedì era previsto lo spostamento di 55 degenti di tutto il Dipartimento di Cardiologia, Terapia intensiva cardiologica, Emodinamica. L'ultima a essere trasferita, alle 13,43, è stata un'anziana signora destinata all'Unità coronarica. Prima dell'ultimo convoglio erano 364 i pazienti spostati in totale, il dato definitivo non sarà dunque molto superiore a quel numero.

Si ricorda che gli ambulatori degli Ospedali Riuniti verranno spostati dopo le vacanze di Natale e Capodanno, a partire dal 7 gennaio. Il Centro prelievi, invece, fino al 27 dicembre accetterà soltanto gli esami prenotati, mentre dal 27 dicembre riprenderà la sua attività normalmente e resterà operativo a Largo Barozzi fino a nuova comunicazione.

La giornata di mercoledì 19 dicembre
Dovevano essere 57 i pazienti trasferiti dal Dipartimento Materno infantile, invece sono stati trasferiti con successo 70 degenti, in gran parte mamme e bambini ricoverati in Ostetricia, al Nido e in Patologia Neonatale. Sei i parti avvenuti nella notte fra martedì e mercoledì, di cui uno gemellare: 6 puerpere e 4 ricoveri in Ostetricia hanno fatto lievitare i numeri della carovana diretta verso il Papa Giovanni XXIII, a fronte di 4 dimissioni avvenute in mattinata in Largo Barozzi.

I piccoli della Patologia Neonatale e della Terapia Intensiva neonatale sono arrivati a bordo delle Unità mobili di rianimazione che si sono spinte fino alla base della torre 1, entrando in hospital street dalle porte antincendio sul lato sud, mentre nella camera calda sono stati predisposti dei "funghi" riscaldanti sul modello di quelli utilizzati nelle verande dei locali pubblici in inverno. Per i trasporti più delicati si sono messi a disposizione anche mezzi ed équipe dal S. Anna di Como e Istituti ospedalieri di Cremona. Il trasferimento si è concluso alle 15.52.

È stata una giornata d'intensa attività per l'Ostetricia e la Ginecologia. Atteso entro sera il primo nato al Papa Giovanni, visto che sono già tre le donne in travaglio. Una di loro ha richiesto la partoanalgesia, che è stata eseguita regolarmente alle 15. Al vecchio ospedale invece sono state eseguiti due interventi urgenti.

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