Violenza sessuale su baby allieve:
chiesti 5 anni per il maestro di sci

Cinque anni di carcere per violenza sessuale: è la richiesta dell'accusa, nell'udienza preliminare di martedì 11 dicembre, per il 37enne maestro di sci della media Val Brembana accusato di aver avuto relazioni intime con quattro giovanissimi allieve che allenava.

Cinque anni di carcere per violenza sessuale: è la richiesta dell'accusa, nell'udienza preliminare di martedì 11 dicembre, per il 37enne maestro di sci della media Val Brembana accusato di aver avuto relazioni intime con quattro giovanissimi allieve che allenava. Il processo è stato rinviato al 19 dicembre, quando si avrà la sentenza definitiva del rito abbreviato.

Il 37enne aveva ammesso lo scorso novembre davanti al giudice di aver intrattenuto, tra il 2003 e il 2009, relazioni intime con quattro giovanissime allieve. Negando comunque l'ipotesi che una di loro avesse meno di 14 anni. Le ragazzine sarebbero state consenzienti.

La normativa prevede che sopra i 14 anni i rapporti consenzienti non sono punibili. Il limite è innalzato a 16 anni in alcuni casi. Secondo l'accusa, il caso dell'indagato rientrerebbe in uno di questi, configurato dall'articolo 609 quater, quello che comprende le persone «cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato».

Inoltre, stando alle contestazioni, una delle sciatrici, quando è iniziata la relazione avrebbe avuto 13 anni. L'avvocato Andrea Pezzotta, difensore del maestro di sci, aveva chiarito: «Non neghiamo che ci siano stati dei rapporti, ma bisogna valutare se c'era una situazione di affidamento che fa scattare il reato, e secondo noi non c'è». Pertanto, «sono relazioni che nascono dal consenso». Per quanto riguarda il caso della tredicenne l'avvocato aveva sottolineato: «riteniamo che ci sia un errore di calcolo sulla data e sull'età». E quindi, che avesse già compiuto 14 anni al momento dei primi rapporti.

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