Cronaca / Bergamo Città
Martedì 11 Dicembre 2012
Nuovo ospedale: scatta la volata
Se arriva l'ok sabato c'è il trasloco
La volata verso il trasloco dell'ospedale è partita. Il «coordinamento dei collaudi», l'ultimo documento che i Riuniti dovevano redigere per accedere all'accreditamento, risulta pronto e segna l'inizio di una corsa contro il tempo.
La volata verso il trasloco dell'ospedale è partita. Il «coordinamento dei collaudi», l'ultimo documento che i Riuniti dovevano redigere per accedere all'accreditamento, risulta pronto e segna l'inizio di una corsa contro il tempo per avere tutte le carte in regola entro sabato, data che l'Azienda ospedaliera ha individuato per spostare i malati dalla vecchia struttura di largo Barozzi a quella nuova della Trucca.
La palla adesso dall'ospedale passa all'Asl, che dovrà pronunciarsi sul via libera senza il quale il «Papa Giovanni XXIII» non potrà aprire. Lunedì 10 dicembre i tecnici dell'Asl e il personale ospedaliero hanno svolto un lungo sopralluogo: si sono fermati diverse ore, fino a sera inoltrata, per verificare che tutto sia ok. I parametri da rispettare riguardano anche la sicurezza dei lavoratori, quella dei pazienti, la funzionalità di tutta l'impiantistica.
È una fase delicata per l'ospedale e probabilmente è per questo che Asl e Riuniti hanno mantenuto il silenzio assoluto sulle attività in corso. Il passaggio di ieri dovrebbe essere stato l'ultimo necessario per consentire al direttore generale dell'Asl di Bergamo, Mara Azzi, di pronunciarsi sull'accreditamento.
Se non ci saranno sorprese, appena il direttore dell'Asl avrà firmato la delibera per l'accreditamento, seguirà la presa d'atto da parte della Regione Lombardia: in sostanza la firma del direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina, l'ultima tappa formale per fare partire il trasferimento dei pazienti.
I tempi, come detto, sono stretti. Per iniziare il trasloco sabato, infatti, è necessario che i due passaggi in Asl e in Regione si concludano entro venerdì: in particolare, la «deadline» per l'accreditamento è giovedì, mentre per la firma del dirigente della Sanità è appunto venerdì.
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