Chiuse le primarie dei grillini
Solo due bergamaschi in lizza

Liquidi, ma non troppo. Anzi, a ben guardare rigidelli. Tanto che al confronto la polemica per iscriversi alle primarie del Pd (giustifica o meno per i neovotanti al ballottaggio) era «bromuro sociale». Il Movimento 5 Stelle è alle prese con la selezione dei propri candidati.

Liquidi, ma non troppo. Anzi, a ben guardare proprio rigidelli. Tanto che al confronto la polemica per iscriversi alle primarie del Pd (giustifica o meno per i neovotanti al ballottaggio) era davvero «bromuro sociale». Il Movimento 5 Stelle è alle prese con la selezione dei propri candidati anche in Bergamasca. Doppio round, rigorosamente online. Con regole decise dal Leader (l'unico), e guai a metterle in discussione.

Le «Parlamentarie» (nomen omen) per la scelta dei futuri «onorevoli» (ma il Beppe nazionale ha già fatto sapere che l'epiteto altisonante verrà censurato) si sono chiuse giovedì sera 6 dicembre alle 20. Requisito fondamentale per correre (oltre a essere incensurati, non essere attualmente in carica e non aver già fatto due mandati): essere già stato in lizza sotto l'insegna di Grillo.

Solo due i bergamaschi col pedigree in regola, Roberto Tamagna e Mirco Sangalli, già in pista per le Regionali del 2010. Tertium (e oltre) non datur, visto che i grillini finora, a casa nostra, non hanno mai corso con liste proprie.

Sul secondo fronte - l'arrembaggio al Pirellone, da veri «pirati» - la squadra grillina orobica è più nutrita. Quindici gli «scremati» (di cui quattro donne), tra i quali, sempre attraverso la preferenza online, ne verranno scelti nove. Per ottenere, minimo minimo, due posti in Consiglio regionale.

Quando si apriranno le «urne»? Non è ancora dato sapersi. I guru del movimento aspettavano il finale delle Parlamentarie, per dare lo start all'altro turno. Nel frattempo, comunque, per farsi un'idea i video amatoriali di presentazione dei competitor sono già caricati su youtube o sul sito del movimento.

Ma eccoci arrivati a un altro pomo della discordia: per votare - e quindi poter dire la propria sull'investitura della futura classe dirigente, sia a Roma sia a Milano - bisognava iscriversi al sito del movimento tassativamente entro il 30 settembre scorso. Due mesi fa quando, fino a prova contraria, non c'era nemmeno ancora il sentore di un turnover anticipato al Pirellone. Possibilità di deroghe? Niet.

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